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Sangiuliano salvato dalla maggioranza, il tribunale dei ministri non potrà leggere le chat piccanti con Boccia

di redazione politica

La Giunta del Senato non concede al tribunale dei ministri l'accesso alle conversazioni private tra i due ex amanti

Sangiuliano-Boccia, negato l'accesso alle chat private. La maggioranza "aiuta" l'ex ministro

Gennaro Sangiuliano non è più ministro del governo Meloni ma la maggioranza ha deciso comunque di dare una mano all'ex titolare della Cultura nella vicenda che lo ha travolto e costretto alle dimissioni, quella relativa alla mancata nomina di consulente della sua ex amante Maria Rosaria Boccia. La Giunta per le elezioni e immunità parlamentare del Senato - riporta La Repubblica - era chiamata a decidere sull'utilizzo delle chat e della corrispondenza tra Sangiuliano e Boccia dopo l’esposto presentato dal verde Angelo Bonelli per "peculato e rivelazione di segreto d’ufficio". La decisione è stata a favore del ministro, vale a dire che la Giunta non ha concesso al tribunale l'accesso alle chat private tra Sangiuliano-Boccia.

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"Gennaro Sangiuliano - scrivono, alla Commissione parlamentare chiamata a decidere sul caso, i legali dell'ex ministro - ha piena convinzione della sua assoluta trasparenza, tanto da presentare una denuncia nei confronti della signora Maria Rosaria Boccia. Ma la richiesta del Tribunale dei ministri appare inammissibile". Letta la relazione difensiva la maggioranza si compatta quindi convergendo sulla proposta del relatore Adriano Paroli di Forza Italia di negare "l’acquisizione della copia forense integrale della memoria dei dispositivi sequestrati all’indagata Boccia" perché ci sarebbe il "fumus persecutionis", con la procura di Roma alla ricerca dell’esistenza o meno di un’ipotesi di reato dopo l’esposto di Bonelli.

Una blindatura quindi per l’ex ministro. Il voto finale della Giunta sulla richiesta del Tribunale dei ministri è in programma martedì prossimo: lo stesso pomeriggio il provvedimento di accoglimento o diniego andrà quindi in Aula. Si va comunque verso una bocciatura della richiesta di utilizzo delle chat di Sangiuliano con Boccia.