Politica

Scuola, discriminati i bambini disabili. Questa è l'Italia (in)civile. Mattarella ha qualcosa da dire?

Di Alberto Maggi

Scuola, in molti casi mancano ancora le insegnanti di sostegno

Sembra incredibile, sembra di parlare dell'ultimo Paese più povero del mondo. Ma siamo in Italia

Siamo alla palese e ingiustificata lesione dei diritti dei cittadini tutelati, solo in teoria, dalla Costituzione. Adesso basta! In Lombardia, ma il problema è un po' in tutta Italia, in molti casi non c'è ancora il sostegno statale per i bambini e i ragazzi DVA, diversamente abili. E la scuola, almeno in Lombardia, è cominciata il 12 settembre, e lunedì prossimo è il 30! In più di due settimane non si è risolto il problema.

Non solo, la scuola primaria in moltissimi casi ha chiuso il 6 giugno per le elezioni europee. Quattro mesi e non si sono trovate le soluzioni. Sembra incredibile, sembra di parlare di uno dei Paesi più arretratii del mondo. Ma siamo in Italia, In Lombardia, a Milano, nel 2024. Il motivo di questo vero e proprio disastro? L'inefficienza della macchina burocratica del ministero dell'Istruzione. Inutile dare colpe al titolare Giuseppe Valditara, potrebbe esserci chiunque. Il dicastero dell'Istruzione appare come una sorta di "monolite" che cammina come un dinosauro con l'artrite e che, di fatto, non funziona come dovrebbe.

Tra regole vecchie di decenni, norme che si sovrappongono ad altre e protezioni sindacali (sindacati che pensano ai diritti dei docenti e non a quelli di bambini e ragazzi disabili), questa è la situazione. Uno specchio dell'inefficienza e dell'incapacità, chiunque governi, di cambiare veramente le cose in positivo. Genitori furiosi e disperati perché ai loro figli con disabilità serve da SUBITO e non dopo settimane una figura di riferimento che lo o la accompagni nel percorso scolastico.

A fare le spese di questa inefficienza inaccettabile sono i bambini e ragazzi con disabilità. I più fragili e coloro che, in teoria, in un Paese civile come l'Italia crede di essere, dovrebbero essere maggiormente tutelati. E invece, chiunque governi, sono i più discriminati. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha nulla da dire in merito? Sarebbe bello se dal Quirinale arrivassero parole forti e chiare. Già, sarebbe...




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