Sondaggio: il governo straccia l'Ue. Gli italiani non hanno dubbi. I dati
Affaritaliani.it pubblica i risultati di un sondaggio dell'istituto Lorien
Il governo Lega-M5S batte nettamente l'Unione europea di Moscovici, Juncker, Draghi, Tajani e compagnia. Nel giorno in cui il presidente della Commissione Ue torna ad attaccare l'Italia (che novità!), affermando che "non rispetta la parola data", Affaritaliani.it anticipa i risultati di un sondaggio dell'istituto Lorien secondo il quale la fiducia degli italiani nelle istituzioni europee (intese come nel loro insieme, quindi dalla Commissione alla Bce passando per il Parlamento) si ferma al 40%. Al contrario, il gradimento dell'esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte è pari al 51% e la fiducia nelle istituzioni italiane in generale è al 43%.
Si tratta dell'Osservatorio Politico Nazionale Lorien, metodologia 500 casi Cati e 500 casi Cawi. Sondaggio realizzato tra l'8 e il 10 ottobre (intervallo di confidenza del 95% e metodo di elaborazione SPSS). Va precisato, comunque, che il governo italiano viene identificato nel soggetto specifico, Conte, mentre quando si generalizza e si depersonifica, come nel caso dell'Unione europea e delle istituzioni italiane, statisticamente il dato di fiducia tende a calare.
Questi numeri confermano che la maggioranza dei cittadini italiani, nella diatriba tra Roma e Bruxelles, sta dalla parte del governo. E, probabilmente, non potrebbe essere altrimenti. Lega e M5S lo scorso 4 marzo hanno preso i voti del popolo (la sovranità appartiene al popolo, recita la nostra Costituzione) mentre i vari Juncker e Moscovici non sono stati eletti da nessuno.
Questa Ue con il suo atteggiamento di chiusura verso il Def e la manovra del governo, nonostante consenta ad altri Paesi come la Francia e la Germania di continuare a ignorare i tanto decantati parametri e vincoli, viene percepita come lontana e, in molti casi, addirittura ostile. Queste percentuali, di fatto, confermano che, salvo improbabili colpi di scena, nel mese di maggio del 2019, non solo in Italia, le elezioni per il Parlamento Ue saranno un vero terremoto politico che spazzerà via tecnocrati e burocrati.
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