Stefano Buffagni: "I conti italiani non sono a rischio"
Stefano Buffagni, sottosegretario del Ministero per gli Affari Regionali e le autonomie a Radio anch’io: “I conti italiani non sono a rischio"
“Patrimoniale? Non è nei nostri programmi. Gli italiani hanno un alto risparmio procapite, elevatissimo rispetto agli altri europei. I conti non sono a rischio. La sostenibilità del nostro debito non è messa in discussione. Si sta giocando su delle esasperazioni perché c’è la necessità di andare a puntare al rispetto di un fiscal compact che noi e la Lega abbiamo sempre contestato. Significa quindi contestare degli accordi a livello europeo, non contestare il cardine, lo scheletro dell’Europa”. Così Stefano Buffagni, sottosegretario del Ministero per gli Affari Regionali e le autonomie poco fa a Radio anch’io (RAI RADIO1).
E poi ancora: “Credo che la bocciatura dei conti italiani se l’aspettino tutti: i mercati e l’opinione pubblica. Ci siederemo a un tavolo e spiegheremo le nostre ragioni. L’Europa si fonda su un’unione di popoli, non un’unione finanziaria. Cercheremo di capire come si può fare e cosa si può fare per non rompere con L’Europa. Abbiamo più di 5 milioni di poveri. L’Italia è uno dei paesi fondatori dell’Unione, siamo la terza potenza economica del continente, abbiamo un avanzo primario tra i primi in Europa. Forse è il caso di cambiare approccio: o ci muoviamo con misure espansive per l’intero continente, oppure nella guerra tra giganti – Usa e Cina - l’Europa sarà quella da spremere”.
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