Martedì 27 aprile, il giorno prima del voto in Senato sulle mozioni di sfiducia al ministro della Salute Roberto Speranza, ci sarà un altro passaggio delicatissimo per la Lega. A Montecitorio si vota l'ordine del giorno di Fratelli d'Italia, primo firmatario Francesco Lollobrigida e sottoscritto anche da Giorgia Meloni, che impegna il governo ad abolire il cosiddetto coprifuoco. Di fatto, la Lega sarà di fronte a una chiara assunzione di responsabilità e presa di posizione precisa: o di qua o di là, in Parlamento e non sui giornali.
IL TESTO DELL'ORDINE DEL GIORNO
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/02945-A/079 presentato da
LOLLOBRIGIDA Francesco
testo di Giovedì 22 aprile 2021, seduta n. 492
La Camera,
premesso che:
il provvedimento introduce disposizioni volte a rimodulare nel territorio nazionale le misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica, in considerazione della maggiore diffusività del virus e delle sue varianti, al fine di evitare un ulteriore aggravamento dell'epidemia; le attività produttive stentano a ripartire e il coprifuoco prolungato per attività e persone non garantisce la ripartenza; ogni giorno di chiusura rappresenta un aggravio per il sistema produttivo italiano, oltre che una limitazione delle libertà personali; recenti dichiarazioni in merito ai provvedimenti che il Governo adotterà presumibilmente nei prossimi mesi, non sembrano far riferimento all'abolizione del coprifuoco, che rimarrebbe in vigore anche nelle numerose Regioni a basso rischio epidemiologico;
la misura del coprifuoco è gravemente lesiva delle libertà individuali sancite dalla nostra Costituzione, circostanza aggravata dal fatto che essa non è sostenuta da alcuna motivazione sanitaria o altra ragione;
l'uscita dalla crisi sociale determinata dalla pandemia passa necessariamente attraverso la restituzione del pieno godimento delle libertà individuali alle persone,
impegna il Governo
a disporre, nei provvedimenti di prossima emanazione, l'abolizione del coprifuoco.
9/2945-A/79. Lollobrigida, Meloni, Foti, Ferro, Zucconi, Galantino, Ciaburro, Prisco.
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