Politica
Trump presidente: Salvini trionfa, prudenti Meloni e Tajani. Ko Schlein. E Conte... Chi vince e chi perde in Italia
Le conseguenze del voto Usa sulla politica interna
Proprio su Affaritaliani.it domenica Salvini aveva auspicato la vittoria di Trump alle Presidenziali Usa per portare pace in Ucraina e in Medio Oriente
Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca c'è un solo grande vincitore in Italia: Matteo Salvini. Il leader della Lega è da più di un anno che punta tutto sulla vittoria del tycoon in America e lo ha ribadito anche domenica scorsa ad Affaritaliani.it dicendo che ora sarà più vicina la pace in Ucraina e in Medio Oriente. Per quanto riguarda Giorgia Meloni, che ovviamente da presidente del Consiglio non si è mai espressa, c'è una cauta soddisfazione vista la vicinanza dei Conservatori Riformisti con i Repubblicani a stelle e strisce. Ma a Palazzo Chigi preoccupano i possibili disimpegni sul sostegno a Zelensky e sulla Nato e la possibile mano libera a Israele (anche se questo fronte Trump ha frenato negli ultimi giorni di campagna elettorale). Antonio Tajani, da ministro degli Esteri, dirà che l'Italia conferma la sua stretta alleanza e vicinanza con gli Stati Uniti chiunque sia il presidente, ma non può certo essere contento. Silvio Berlusconi non ha mai amato Trump ed era molto legato ai Repubblicani di George Bush, che si è chiamato fuori dalla competizione per le Presidenziali.
Grande sconfitta Elly Schlein e con lei tutto il Pd che avevano scommesso sulla vittoria di Kamala Harris per rilasciarsi anche in Italia. "Una batosta dopo l'altra", commenta all'alba un deputato Dem pensando al ko in Liguria e al problema flop in Umbria del Centrosinistra. Con il Pd ovviamente perde anche Alleanza Verdi Sinistra che vede in Trump un pericolo per la democrazia. Per il M5S e per Giuseppe Conte non cambia tantissimi. L'ex premier, "Giuseppi" come lo chiamò Trump quando era alla Casa Bianca, è stato sempre ambiguo e non si è mai schierato apertamente con Harris come ha fatto Schlein insieme allo stato maggiore del Pd. I centristi di Carlo Calenda e Matteo Renzi si sono chiamati fuori dalla competizione Usa. Ovviamente non possono essere felici dell'esito elettorale ma non escono sconfitti. Tra i vincitori, infine, anche il coordinatore di Democrazia Sovrana Popolare Marco Rizzo (candidato Governatore in Umbria) che proprio ieri, da comunista, su Affaritaliani.it aveva dichiarato di preferire Trump presidente perché con Harris ci sarebbe stata la Terza Guerra Mondiale.