Politica
Ue, Tajani 'silura' Salvini: "Maggioranze differenti da quelle italiane"
Intervista al ministro degli Esteri: "Forza Italia guarda ad una maggioranza Ppe, liberali, conservatori"
Tajani: "Il Ppe, anche dopo la vittoria di Tusk in Polonia, sarà determinante. E Forza Italia giocherà un ruolo da protagonista"
Il tema delle alleanze in Europa, in vista delle elezioni del 9 giugno 2024, sarà determinante non solo a Bruxelles ma anche per gli equilibri del governo Meloni. Antonio Tajani, segretario di Forza Italia interpellato da Affaritaliani.it, usa parole molto chiare e precise: "Forza Italia guarda ad una maggioranza Ppe, liberali, conservatori. La stessa che mi portò nel 2017 alla presidenza del Parlamento europeo", così Tajani risponde alla domanda se il Ppe e Forza Italia, laddove dovessero scegliere, preferirebbero in Europa una riedizione dell'alleanza con il Pse (modello Ursula) o un'alleanza con la destra di Le Pen e Afd. "Il Ppe, anche dopo la vittoria di Tusk in Polonia, sarà determinante. E Forza Italia giocherà un ruolo da protagonista", sottolinea il vicepremier e ministro degli Esteri.
Poi arriva un segnale ben preciso, anzi uno stop chiarissimo, a Matteo Salvini. Tajani afferma su affaritaliani.it: "Naturalmente tutto si deciderà dopo il voto del 9 giugno 2024, visto che la creazione di maggioranze nelle istituzioni europee è completamente differente dall’Italia". Quest'ultima affermazione, "la creazione di maggioranze nelle istituzioni europee è completamente differente dall’Italia", smonta il progetto al quale sta lavorando il leader leghista di un Centrodestra anche in Europa che comprenda Marine Le Pen e i tedeschi di Afd. Insomma, come dice lo stesso Tajani, il Centrodestra è destinato a restare diviso in Europa anche dopo il voto del prossimo 9 giugno.