Politica
Utero in affitto, Schlein non risponde: parte la guerra tra femministe-LGBT
È da tempo che le femministe più accorte hanno drizzato le orecchie, e non si fanno più intortare dai vari Zan e similari
Ad esempio già nello sport le atlete trans annichilano le vere femmine avendo in media una struttura muscolare molto più potente. E se passasse l’”ideologia Zan” un maschio scaltro si ficcherebbe nei posti auto “rosa” riservati alle femmine dicendo: “oggi sono donna”. Oppure potrebbe accedere ai molti benefici pensionistici di “opzione donna”. Insomma, la guerra civile è arrivata a sinistra perché LGBT e femministe hanno obiettivi diversi e spesso in contrasto tra loro.
E così 200 femministe hanno vergato una letterina al curaro: "Cara Elly Schlein, siamo femministe di varie età e con diverse storie politiche, ti chiediamo di prendere una posizione netta contro la surrogazione di maternità e non consentire che si faccia propaganda tramite i bambini" e chiedono così di incontrarla per manifestarle un "profondissimo dissenso contro la gpa (gestazione per altri) raccontata come solidarietà quando consiste in un mercato dannoso e degradante".
E poi l’attacco al nucleo della questione: “È in corso uno spostamento del dibattito pubblico dalla surrogazione di maternità alla condizione giuridica dei nati a seguito dell'accesso a questa pratica”. E a cosa serve questo? "A costruire un racconto di discriminazione dei bambini per abituare la società ad accettare la surrogazione". Insomma una vera e propria dichiarazione di guerra tra femministe e LGBT.