Politica
Verdi, tempi duri per Angelo Bonelli. Nasce la fronda per "farlo fuori"...
Parole durissime della co-portavoce Eleonora Evi
Verdi, Eleonora Evi: "Ho voluto, senza mezzi termini, trasferire al mio co-portavoce la difficoltà di tanti iscritti e dirigenti che faccio mia"
Verdi sbiaditi. Nasce la fronda contro Angelo Bonelli, co-portavoce dei Verdi che ha stretto un'alleanza prima elettorale e poi politica con Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana. L'altra co-portavoce, Eleonora Evi, del partito ecologista, in Italia sempre Cenerentola rispetto agli ottimi risultati in molti Paesi europei, ha rilasciato una durissima dichiarazione che, di fatto, lacera il partito.
"Nei giorni scorsi ho avuto un confronto con il mio co-portavoce Angelo Bonelli, gli ho rappresentato le difficoltà che Europa Verde incontra sul piano politico e organizzativo, causa spesso di mortificazione delle aspirazioni e delle ambizioni sia del gruppo dirigente locale, non coinvolto come vorrebbe nella vita del partito, sia di tanti che, pur avendo una grande sensibilità sui temi “green”, non riescono a sentirsi rappresentati dal nostro soggetto politico", afferma l'onorevole Evi.
"Ho voluto, senza mezzi termini, trasferire al mio co-portavoce la difficoltà di tanti iscritti e dirigenti che faccio mia. Per affrontare tante criticità alla luce del sole. Noi siamo il partito della trasparenza nella vita politica come in quella amministrativa, eredi del “sole che ride”".
E ancora: "Penso, in franchezza, sia arrivato il momento di dar seguito a quel processo di costruzione avviato nel luglio 2021 e fare di Europa Verde un vero partito, europeo, moderno, democratico, radicato e che possa essere riferimento per tutti gli ecologisti italiani. Ma soprattutto un “arbusto” centrale del centrosinistra italiano, di una coalizione che sfida la destra italiana ed europea, che ci dimostra ogni giorno di non avere nulla da dire sul futuro del paese e del pianeta. Un arbusto non è una definizione casuale, la cultura democratica deve essere coltivata e tutelata, soprattutto nelle amministrazioni locali, nel governo locale dell’Italia dove ci aspettano grandi sfide locali e globali. Dalla qualità della vita, alla qualità del lavoro, gli ecologisti hanno sempre una proposta sostenibile". In sostanza, l'accusa a Bonelli è quella di una mancanza di democrazia nei Verdi e di centralizzare e avocare a sé tutte le decisioni.