Politica
Manovra, vertice di governo a Bruxelles: Meloni vede Tajani e Salvini. Poi faccia a faccia tra i due vicepremier
L'incontro avviene alla vigilia del summit Ue e degli incontri pre-vertice dei partiti europei. Sul tavolo anche la nomina di Fitto
Vertice a Bruxelles dei tre leader della maggioranza, il segnale di unità dopo la complicata manovra da 30 mld
Il governo Meloni ha approvato il testo definitivo per la prossima manovra finanziaria, una misura da 30 miliardi lordi che ha confermato i tagli del cuneo fiscale e dell'Irpef, ma che non ha potuto accontentare tutte le richieste fatte dai partiti che compongono la maggioranza. Niente allargamento della flat tax che voleva la Lega e nemmeno l'innalzamento delle pensioni minime che interessava a Forza Italia. Ma dopo la complicata legge di Bilancio, i tre leader della maggioranza hanno voluto dare un segnale di unità del governo e si sono visti anche a Bruxelles, un vertice nella serata di ieri. La presidente del Consiglio - riporta l'Ansa - ha incontrato all'hotel Amigo il leader di FI e ministro degli Esteri e il leader della Lega, dopo aver cenato con Tajani e il commissario designato Raffaele Fitto.
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Salvini ha raggiunto Meloni e Tajani, dopo essere atterrato a Bruxelles questa sera. Questa mattina il leader della Lega partecipa all'incontro dei Patrioti che precede il summit Ue. L'incontro viene a cadere a poche ore dal Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla manovra. Salvini e Tajani hanno avuto un faccia a faccia di alcuni minuti in una delle sale dell'hotel situato a pochi passi dalla Grand Place e che questa sera ospita anche il presidente Emmanuel Macron e il cancelliere Olaf Scholz. Al tavolo con i due vicepremier è poi sopraggiunta la premier Meloni.
L'incontro avviene alla vigilia del summit Ue e degli incontri pre-vertice dei partiti europei. Tajani sarà alla riunione del Ppe, Salvini a quella - un inedito in Ue - dei Patrioti per l'Europa. Poco prima, sempre all'Amigo, Meloni si è fermata a cena con Fitto e Tajani. Fitto il 12 novembre sarà in audizione all'Eurocamera per ottenere il via libera alla vicepresidenza esecutiva della Commissione, in un contesto tuttavia di fortissime tensioni all'interno della maggioranza Ursula e con i Socialisti che da giorni accusano i Popolari di voler fare asse, su alcuni temi, con l'estrema destra.
