Politica

Toti: "Basta scuse, ora tutti a casa". Carfagna: "FI faccia punto e a capo"

Voto, terremoto Toti in Forza Italia: "Basta scuse, ora tutti a casa"

"Ora basta scuse e bugie! tutti a casa e cambiamo davvero per ripartire". Lo scrive su facebook il governatore della Liguria, Giovanni Toti, rivolgendosi al suo partito, Forza Italia, definendo la campagna elettorale di Silvio Berlusconi "un sacrificio inutile" e annunciando una assemblea pubblica per lanciare un nuovo "manifesto di liberta'". "Ora basta! Stiamo assistendo alla seconda tornata elettorale in meno di un anno in cui il centrodestra stravince, Forza Italia perde. E perde molto. Dopo la sconfitta delle Politiche, oggi Forza Italia crolla all'8,7%. Dalle elezioni dello scorso anno chiedo a tutti i dirigenti un'inversione di rotta, un confronto democratico per stabilire la linea politica, apertura alle tante liste civiche di area che non ci votano e non ci voteranno mai piu', spazio ai tanti bravi amministratori locali e parlamentari coraggiosi. Risposte? Nessuna. Anzi, peggio: anche in queste ore ho sentito e letto dirigenti e parlamentari del partito difendere scelte indifendibili. Peggio ancora: accusare chi ha avuto il coraggio di chiedere in questi mesi un cambiamento per evitare lo schianto ampiamente prevedibile".

"La colpa - scrive Toti - ormai e' chiara a tutti: e' di una classe dirigente che ha difeso ad oltranza le proprie poltrone, che ha occhieggiato alla sinistra per far dispetto ai nostri alleati, che ha scelto ancora una volta dall'alto candidature con arbitrio totale, che ha emarginato chiunque avesse l'ardire anche solo di sussurrare che qualcosa non andava. Quella classe dirigente ha mentito ai nostri militanti, ai nostri elettori, a se stessa e al leader Silvio Berlusconi. Nessuno ha avuto neppure il coraggio di dire al fondatore del partito, che ha condotto una campagna elettorale eroica, che la sua candidatura sarebbe stata un sacrificio inutile (tranne il sottoscritto e qualche amico). Per cinismo e opportunismo un anno e' stato consumato con la testa sotto la sabbia, tra menzogne e ipocrisie. E i risultati si vedono: gli elettori non si imbrogliano impunemente e ieri hanno definitivamente rottamato questo modo di fare politica e questa classe dirigente". "Tutti a casa! Poi ricominciamo sulla strada giusta: c'e' un Paese che si aspetta da noi ricette realistiche sull'economia, sul lavoro, sulla formazione professionale, sulla scuola, sugli ammortizzatori sociali, sui conti pubblici. Un ricetta chiara, con alleati chiari, con una classe dirigente scelta solo ed esclusivamente dal basso, per merito e consenso" prosegue Toti. Che conclude: "Presto dovremo trovarci per parlarne. Con tanti amici ci riuniremo in una grande assemblea pubblica dove ognuno potra' dire la sua, senza gradi, mostrine e notabili. E da li' ripartiamo con tutti gli amici che si sentono di centrodestra, attraverso regole nuove, aggregazione, primarie, partecipazione di tutti. Per scrivere insieme il nostro manifesto di liberta', perche' serve un'offerta politica nuova. Solo cosi' si salva una storia. Spero che i pretesti e le scuse salva poltrone siano finiti davvero e che partecipino in tanti. Magari... non proprio tutti! Serve aria fresca per non soffocare. A presto per i prossimi appuntamenti...".

 

EUROPEE: CARFAGNA, 'FI FACCIA PUNTO E A CAPO, SERVE IL PARTITO'

''C'è la grande soddisfazione di aver riportato in Europa il presidente Berlusconi, cui va il nostro ringraziamento per il suo coraggio e la sua tenacia. Berlusconi ha dimostrato, anche con il consenso personale, di essere presenza determinante per i nostri risultati elettorali. E' tuttavia innegabile che le percentuali che raccogliamo sono inferiori alle aspettative e a quello che merita l'impegno sui territori di dirigenti, amministratori e militanti giovani, determinati e politicamente capaci". Lo afferma Mara Carfagna, vice presidente della Camera e deputata di Forza Italia, in una nota. "Mai come ora ci appare chiaro che Forza Italia deve fare punto e a capo. Il partito non può più essere gestito da uno staff, ha bisogno invece di una nuova struttura politica in grado di prendere decisioni e di valorizzare le energie e le competenze che si sono formate in questi anni e dalle quali non è più possibile prescindere". "Sui territori e in Parlamento esiste una classe dirigente che non ha nulla da invidiare a nessuno, va valorizzata e messa alla prova. Persino le liste per le elezioni europee sono passate in ufficio di presidenza soltanto per una formale ratifica. È evidente che così non può funzionare, a meno che non si voglia calpestare la storia di Forza Italia", conclude la deputata di Fi.