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Aecae, Troia e l’arco dei millenni. Hic et semper ‘Il futuro è nelle radici’

La tesi di Alessandro Melilli, Università del Salento, vince la prima edizione del Premio Boioannes - Città di Troia (Fg)

La Città di Troia compie nel 2019 i suoi primi Mille Anni (e altri mille sono alle spalle con l'antico nome di Aecae). Per celebrarli l’associazione A.c.t! Monti Dauni, il Bibliocafè “Skantinato 58”, le Edizioni del Rosone e la Pro Loco di Troia hanno istituito un premio rivolto ai giovani: il “Premio Boioannes”, intitolato allo storico fondatore della Città, il Catapano bizantino d’Italia Basilio Boioannes. Il premio è conferito alle migliori tesi che contribuiscano alla conoscenza e alla valorizzazione della Città di Troia. Ad aggiudicarsi l’edizione d’esordio del Premio: “Aecae, storia di un territorio”, di Alessandro Melilli vincitore del Premio Boioannes per i Mille anni della Città.

Copertine Libro Melilli

Ma quali sono le radici più antiche di Troia? Cosa sappiamo dell'antica città dauna e romana di Aecae, che pre-esisteva alla città medievale di Troia? Quali tracce si nascondono sotto i nostri piedi? La tesi vincitrice del primo Premio Boioannes parla proprio di questo: si tratta di una tesi di dottorato in Topografia antica scritta dall’archeologo Alessandro Melilli dal titolo "Contributi alla Carta Archeologica di Aecae. I.G.M. F 163 II SO (TROIA)" e discussa presso l’Università del Salento.

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La tesi, adeguatamente ridotta per esigenze di stampa, è ora diventata un libro: “Aecae, storia di un territorio”, pubblicata per le Edizioni del Rosone. La sua presentazione presso il Bibliocafè “Skantinato 58” in Via Ritucci a Troia, ha registrato gli interventi di Simonetta Bonomi Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio - BAT e Foggia, di Italo M. Muntoni funzionario Archeologo Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio - BAT e Foggia e di Giuseppe Ceraudo dell’Università del Salento.

Boioannes Beccia

Il riconoscimento, conferito alla memoria del dottor Giuseppe Beccia, medico condotto, ispettore onorario alle Belle Arti e appassionato bibliofilo troiano, consiste non solo nella pubblicazione del volume, ma anche in un contributo di 1.000 € per incoraggiare gli studenti a proseguire negli studi e nelle ricerche che arricchiscono la città e il territorio.

Serata molto partecipata e occasione per una serie di riflessioni importanti con dei relatori impeccabili, che ha visto in poche ore esaurita la prima stampa del volume presentato.

La Soprintendente Bonomi ha sottolineato “Come risulti alquanto raro che siano Associazioni e Imprese del territorio (e non le Istituzioni) a promuovere un premio di questo tipo. E proprio per questo, il premio è ancora più prezioso e importante”.

Poi, complimentandosi per la nutrita partecipazione, ha invitato le associazioni presenti ad essere: “Stimolo costante per le istituzioni locali, a volte assenti. Perché Aecae ha un potenziale straordinario che resta tutto da scoprire e il patrimonio archeologico di Troia merita un’adeguata valorizzazione”.

Italo M. Muntoni ha sottolineato come il libro di Alessandro Melilli evidenzi la presenza di oltre cento siti di interesse archeologico nel solo territorio della tavola IGM 163 II SO, che costituisce una piccola parte del territorio di Aecae.  Poi ha sollecitato la città: “A valorizzare due assi strategici nel passato, ma potenzialmente attrattivi per il futuro: quello della Via Traiana e quello del fiume Celone”.

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Infine, Giuseppe Ceraudo ha tracciato il quadro degli sviluppi degli studi archeologici sul territorio dal 2004, quando l'Amministrazione comunale di allora sostenne con entusiasmo gli sforzi suoi e dell'Università del Salento, per ricostruire il percorso e le tracce archeologiche lungo la via Traiana”. Sottolineando, anche, “L'importanza e la preziosità della pubblicazione di Melilli, nel quadro di questi studi”.

Alessandro Melilli ha quindi presentato brevemente il libro, sollecitando più di una curiosità. Mentre Giuseppe Beccia, presidente di A.c.t! Monti Dauni - Associazione Culturale & Turistica, ha spiegato le ragioni dell’istituzione e promozione del premio, in vista delle celebrazioni per il millenario della fondazione della città, con il conferimento alla memoria del Dr. Giuseppe Beccia. Passando, poi, alla lettura della motivazione del premio a Alessandro Melilli.

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“Chiudiamo questa prima edizione - ha ribadito Giuseppe Beccia - con la soddisfazione di aver dato un contributo importante alla città e di aver fornito un incoraggiamento importante ai giovani che vogliono dedicarsi a questa terra: studiandola e valorizzandola. Perché ciò che ci sta a cuore non è solo la celebrazione dei Mille anni di storia della città, ma la costruzione di pagine nuove per il futuro”.

“Un grazie speciale va alla giuria - ha aggiunto Beccia - che ha collaborato e contribuito all’ottima riuscita di questa prima edizione del premio: Geppe Inserra, Mina De Santis, Antonio V. Gelormini, Anna Martino, Umberto Berardi, Pino Altobelli e Edoardo Beccia e al presidente onorario di giuria Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali.

Boioannes Manif Premio
 

Raramente accade che di una città si conoscano la data e le circostanze della fondazione. Molto più spesso le origini si perdono indistinte nei meandri della storia e della leggenda. Per questo celebrare i Mille anni dalla Fondazione della Città di Troia è oggi una occasione privilegiata per questa comunità. Una occasione per ragionare del passato, del presente e soprattutto del futuro.

Promod Troia Cattedrale

Il compito importante, affidato alla comunità troiana, è di non disperdere quel patrimonio straordinario di conoscenze, di impegno e di passioni che tanti giovani hanno prodotto e continuano a produrre per Troia. Un patrimonio prezioso, che serve non solo a scrivere la storia dei Mille anni di questa città e degli altri mille di quella precedente, ma che serve - soprattutto - a contribuire a scrivere i prossimi mille anni di storia.

(gelormini@affaritaliani.it)

La foto di copertina del libro è di Leonardo Viscecchia

Photos a cura di Patrizio De Michele

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Pubblicato in precedenza: Premio Boioannes, Alessandro L. Melilli “Aecae, storia di un territorio”