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Aeroporto Brindisi, politici pressano per riaprire mentre Ryanair annulla voli
ll cappello della politica che rischia di far cadere dalla padella alla brace una situazione già critica oltre misura.
E' stato un coro a più voci quello che si è levato per il protrarsi della chiusura temporanea dello scalo aeroportuale di Brundisi - al pari, in verità, di altri tanti aeroporti italiani - a causa del blocco causato dalla pandemia.
Le pressioni si sono moltiplicate, affinché si anticipasse anche la riapertura dell'Aeroporto del Salento, ma gli effetti rischiano di essere quelli di una battaglia vinta, nel quadro di una guerra che piega drammaticamente verso una sconfitta dagli esiti più che incerti. Le compagnie low-cost, prima fra tutte Ryanair continua ad annullare voli e i primi li prevede a metà luglio.
Lo ha stigmatizzato, piuttosto efficacemente, l’onorevole Diego De Lorenzis, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, dopo l'annuncio dato dal ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, della presumibile riattivazione dell'Aeroporto di Brindisi il prossimo 3 giugno, rispondendo ad alcune interrofazioni nel question time a Montecitorio.

De Lorenzis ha difeso a sada tratta il Governo e la società Aeroporti di Puglia, ribadendo che: “Lo scalo di Brindisi è certamente importante per il territorio, ed è per questa ragione che non vi è nessuno al Governo che abbia la volontà di tenerlo chiuso. E’ pretestuoso che alcuni politici provino a mettere il cappello sulla questione. I vettori aerei operano in condizioni di mercato, che al momento si scontrano con una domanda sostanzialmente assente".
"E si dimentica- ha sottolineato De Lorenzis - che le società di gestione aeroportuale hanno ricavi dalle compagnie aeree. Questa catena riprenderà il suo movimento non appena ci saranno meno restrizioni e la domanda di mobilità dei cittadini ritornerà a crescere".
Per non parlare degli effetti indotti, come lo stop alla Cassa Integrazione nel momento l'attività "formalmente" riprende, anche se "sostanzialmente" in maniera evanescente. Si direbbe la classica beffa, dopo un danno senza limiti.
Avete presente quando si suggerisce di non fare la domanda, per non farsi dire di no? Niente da fare, non si è riusciti a resistere. Magari la buona volontà c'era, ma tlavolta contare fino a 10 - come ci raccomandavano i nonni - tornerebbe utile. Maledetta corsa alla visibilità.....!
(gelormini@gmail.com)
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Pubblicato in precedenza: Aeroporto del Salento, prorogato lo stop temporaneo