Brindisi, Consales (Pd) e Zizza (CoR)
attaccano Emiliano su TAP e Enel
"Fino a quando sarò Sindaco di Brindisi non consentirò a nessuno di assumere decisioni sulla testa dei brindisini".
Lo afferma il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, a seguito dell'ufficializzazione della notizia secondo cui il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, avrebbe comunicato al Governo nazionale la disponibilità a localizzare il punto di approdo del gasdotto TAP da San Foca a Brindisi.
"Ho già detto a chiare lettere che la comunità brindisina - aggiunge il primo cittadino - non è disposta a compiere l'ennesimo sacrificio a beneficio di tutto il Paese. Il Consiglio Comunale si è già pronunciato in maniera unanime contro la TAP ed io ho comunicato ufficialmente questa volontà alla Regione Puglia (nel corso di una audizione promossa convocata dall'ex Presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna) e successivamente al Governo nazionale in un incontro convocato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Oggi scopriamo che, a dispetto della volontà popolare, il massimo esponente del governo regionale indica Brindisi per 'salvare' San Foca. E parlare di una possibile metanizzazione della centrale Enel di Cerano ha ancor più il sapore della beffa, tanto più perché se la società elettrica avesse realmente avuto questa intenzione avrebbe utilizzato quello già disponibile nella rete nazionale.
Nelle prossime ore - conclude Consales - chiederò al Presidente del Consiglio Comunale Luciano Loiacono di convocare immediatamente una conferenza dei capigruppo per confermare la decisione già assunta in Consiglio Comunale. Dopo di che farò sentire con forza ed in ogni sede la volontà dei cittadini di Brindisi".
Gli fa eco il senatore dei Conservatori e Riformisti Vittorio Zizza: “Nessuno pensi di decidere per i brindisini, né tanto meno chi, per giustificare le sue decisioni cerca di prendere in giro un territorio. Sulla vicenda Tap il presidente della Regione Michele Emiliano deve fare i conti con le comunità locali e soprattutto la smetta di dire falsità sulla riconversione della centrale Enel Federico II”.
“La Regione Puglia ha inviato al Ministero la proposta sullo spostamento dell’approdo del gasdotto Tap alla zona industriale di Brindisi, in barba alla decisione già espressa dal consiglio comunale di Brindisi - spiega Zizza - e senza chiedere il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio”.
“Non voglio entrare nel merito del progetto Tap - aggiunge il senatore - ma nel metodo utilizzato. Non solo. A questo si aggiungono anche le false affermazioni del governatore che per convalidare la sua tesi sullo spostamento parla di riconversione a gas della centrale di Cerano abbattendo così il carbone. Tesi smentita dalla stessa azione della Regione Puglia che il 15 dicembre scorso in sede di conferenza dei servizi sul rinnovo dell’Aia a Enel ha dato parere favorevole dettando solo tre prescrizioni, che non menzionano mai la questione gas. Eppure sarebbe stata l’occasione, forse anche l’unica, per chiedere alla società elettrica la riconversione a gas e la riduzione dell’utilizzo del carbone”.
“In tutto questo si aggiunge la questione politica-amministrativa della città di Brindisi - conclude il senatore Zizza - sulla quale non voglio soffermarmi, ma non posso non constare ed oppormi alle inevitabili ripercussioni che questa questione ha sui cittadini. Emiliano delegittima l’operato del suo Pd locale e dell’amministrazione del suo sindaco, così facendo Consales e la sua maggioranza (che continuano a governare) non hanno alcun peso politico per difendere in Regione e altrove questo territorio”.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Emiliano fa gli auguri e avverte 'Finita la civiltà del carbone'