Conte è il terzo Presidente del
Consiglio pugliese per l’Italia
Giuseppe Conte è il terzo Presidente del Consiglio che la Puglia dà all’Italia, dopo il troiano Antonio Salandra e il salentino-barese di Maglie (Le), Aldo Moro
Giuseppe Conte è il terzo Presidente del Consiglio dei Ministri che la Puglia dà all’Italia, dopo il troiano Antonio Salandra e il salentino-barese di Maglie (Le), Aldo Moro.
Classe 1964, paesino d’origine Volturara Appula in provincia di Foggia (oggi 467 abitanti) e adolescenza a San Giovanni Rotondo, Giuseppe Conte si è laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma nel 1988, è stato borsista del CNR e ha perfezionato i suoi studi giuridici all'estero presso Yale University (New Haven, USA, 1992), Duquesne University (Pittsburgh, USA, 1992), International Kultur Institut (Vienna, 1993), Université Sorbonne (Parigi, 2000), Girton College (Cambridge, Regno Unito, 2001), New York University (New York, USA, 2008 e 2009).
Negli anni 2010/2011 ha fatto parte del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia spaziale italiana (ASI), nel 2012 è stato nominato dalla Banca d’Italia componente dell’Arbitro Bancario Finanziario. Nel 2013 il Parlamento lo ha designato a far parte del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa.
È direttore di varie collane e riviste scientifiche, in Italia e all’estero. È componente del Comitato scientifico della Fondazione italiana del Notariato e di varie associazioni scientifiche, italiane e straniere, nel campo del diritto privato e del diritto commerciale.
Ha fatto parte di varie commissioni ministeriali di riforma. È autore di contributi monografici e di un centinaio circa di articoli scientifici, che spaziano dal diritto di famiglia al diritto contrattuale, dalla responsabilità civile al diritto di impresa. È autore di varie pubblicazioni
Attualmente insegna a Firenze e alla Luiss di Roma come docente di Diritto privato. Oltre a essere avvocato patrocinante in Cassazione, condirettore della nuova collana Laterza dedicata ai "Maestri dei diritto" e componente della commissione cultura di Confindustria. Ma è anche esperto di "Gestione di grandi imprese in crisi", per essere stato designato, nel 2009, a far parte della Sottocommissione di consulenti ed esperti giuridici, istituita per riformare la disciplina dell'Amministrazione straordinaria delle Grandi Imprese in crisi.
Senza dubbio a Palazzo Chigi avrà le idee chiare sulla riforma della PA e su quella della giustizia civile (punto 12 del contratto di governo), ma non sarà altrettanto scontato l’approccio ai dossier bollenti di Ilva, Tap e Alitalia. Anche se gli tornerà utile essere specialista in materia di arbitrati e l’operare prevalentemente nel campo del diritto civile e commerciale.
Quando Luigi Di Maio aveva presentato la sua squadra di governo, nel caso in cui il M5S avesse vinto le elezioni, Conte era stato scelto per il ministero della Pubblica amministrazione, de-burocratizzazione e meritocrazia.
Carattere tranquillo e profilo rassicurante dovrebbero garantirgli le credenziali necessarie per dissipare le titubanze europee e conquistare le aperture di Bruxelles e Francoforte. “Every accomplishment starts with the decision to try”, è scritto sul suo account What’s App sotto il volto di John F. Kennedy. “All’origine di ogni obiettivo raggiunto c’è la decisione di provarci”, Giuseppe Conte prova a presentarsi in versione “liberal” sul palcoscenico della politica, dove forse risulterà, invece, molto più incisiva e persuasiva l’esortazione che lui rivolge ai suoi interlocutori: ”Scrivetemi come se ogni messaggio costasse 10 euro: vi aiuterà a concentrare il pensiero”.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Il Conte conteso