Il Conte conteso
Sono quattro i Comuni della Capitanata, In Puglia, a contendersi i legami col neo presidente incaricato del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.
Enea Silvio Piccolomini, salito al soglio pontificio col nome di Pio II, soleva ripetere: “Quand'ero Enea, nessun mi conoscea. Or che son Pio, tutti mi chiaman zio”. E’, in qualche maniera, proprio quello che sta accadendo attorno al “Carneade” Conte indicato quale figura idonea a garantire e rendere ‘esecutivo’ il contratto per l’Italia tra Movimento 5 Stelle e Lega.
La regia istituzionale è nelle corde di Giuseppe Conte sin da tenera età: l’essere figlio di un Segretario Comunale ne ha fatto una sorta di “nomade” della Pubblica Amministrazione, dati i continui spostamenti a seguito dei trasferimenti per lavoro di papà Nicola.
Anzi, nel caso del neo-presidente “incaricato” del Consiglio dei Ministri, si potrebbe parlare di “pellegrinaggi” visto che a tre anni dalla nascita - del 1964 a Volturara Appula (Fg) - è già a Candela (Fg), dove frequenterà le scuole elementari e dove insegna la madre Liliana Roberti, prima di approdare a San Giovanni Rotondo (Fg) - dove tuttora vivono genitori e sorella (Maria Pia, funzionaria della Banca di Credito Cooperativo) - diplomandosi nella vicina S. Marco in Lamis (Fg).
Un peregrinare tra santuari, conventi e municipi, tanto da avere anche uno zio, frate Fedele, che nel Convento dei Cappuccini di Padre Pio a San Giovanni Rotondo si occupa proprio dei pellegrini.
Ecco allora che se per Padre Pio, si ha una rivendicazione binaria: sia da Pietrelcina (Bn) che dalla cittadina garganica, sede della Casa per il Sollievo della Sofferenza, per Giuseppe Conte si è fatto il salto doppio: perché a contendersi i legami - oggi ‘illustri’ - sono ben quattro i Comuni della Capitanata: Volturara Appula, Candela, S. Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo.
“In paese, almeno quelli della mia generazione - dichiara il sindaco di Volturara Appula Leonardo Russo - non abbiamo mai dimenticato Giuseppe. Lo conosco molto bene, con lui ho giocato quando eravamo bambini. E’ una persona molto socievole e alla mano con tutti. Sarà senz’altro un ottimo Presidente del Consiglio”.
Più tenero il ricordo della sua maestra, Vittorina Macchiarola, amica e collega della madre Liliana: “Io l’ho tenuto in braccio da bambino e se penso a dove è arrivato mi emoziono. Amava lo studio, era intelligente, serio, riservato, sempre garbato, mai esuberante, controllato”.
Il sindaco di Candela (Fg), Nicola Gatta, recupera e pubblica una foto di classe alle elementari e commenta sul suo profilo FB: “In bocca al lupo al prof. Giuseppe Conte per la nomina a Presidente del Consiglio. Spero non abbia dimenticato gli anni passati a Candela da bambino”.
Tutti si riservano di invitarlo e sperano con forza in una sua visita istituzionale. In particolare il sindaco di San Giovanni Rotondo, Costanzo Cascavilla, che ha in calendario a settembre le celebrazioni del cinquantenario della morte di Padre Pio (San Pio).
“San Giovanni Rotondo vive con grande partecipazione l’incarico conferito dal Presidente della Repubblica a Giuseppe Conte, concittadino sangiovannese che avrà il compito di dare un nuovo governo all’Italia”, dichiara Cascavilla.
“Conoscendo le capacità professionali e l’impegno che ha sempre contraddistinto l’azione di Giuseppe - continua il sindaco - siamo convinti che il suo governo saprà porre grande attenzione alle realtà territoriali e agli enti locali, che rappresentano la vera anima dell’Italia”.
“Siamo anche certi che il neo presidente - sottolinea Cascavilla - saprà interpretare con grande decisione, superando le etichettature politiche, il ruolo che si è dato di avvocato difensore di tutti gli italiani”.
E infine, Costanzo Cascavilla annuncia: “Non appena il suo governo sarà nel pieno delle funzioni, trasmetteremo a Giuseppe Conte l’invito ad essere a San Giovanni Rotondo, per gli eventi in programma per il centenario delle stimmate di San Pio e per il cinquantenario della sua morte”.
Nel frattempo anche tra gli amici e colleghi cresce l'orgoglio di poterne rivendicare legami e ricordi. Come nel caso di Michele Ruberto, avvocato libero professionista a Bari: "I nostri due atti di nascita sono custoditi nei registri anagrafici di Volturara Appula (Fg). Conosco i suoi genitori, di cui sono amico, ma non posso essere amico suo per questioni anagrafiche, anche se lo ricordo bambino giocare per le vie del paese".
O dell'imprenditore multitasking di Monopoli-Ba (olio, energie rinnovabili e biomasse, turismo), Leonardo Marseglia, nella cui Holding Giuseppe Conte ha collaborato come Consigliere d'amministrazione della Ghms: "Non è mia abitudine esagerare. Ma davvero in questo caso mi sento in dovere di farlo: con Giuseppe Conte l'Italia non è in mani sicure. Ma si-cu-ris-si-me!" Amen.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato in precedenza: Conte è il terzo Presidente del Consiglio pugliese per l’Italia