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Doppia preferenza di genere, sit-in e presidi di donne al Consiglio Regionale
Sit-in e presidi femminili per la parità di genere, in occasione della seduta del Consiglio Regionale Pugliese del 28 luglio.
La modifica alla legge elettorale regionale, per l'applicazione anche in Puglia della doppia preferenza di genere, è salito al punto n. 3 dell'Ordine del giorno del Consiglio Regione di martedì 28 luglio, nel frattempo - nello stesso giorno - le donne preparano una serie di manifestazioni in contemporanea alla seduta fissata alle ore 11,00.
Le donne del partito Italia in Comune il giorno 28 luglio alle ore 11:00 manifesteranno dinanzi alla sede della Regione Puglia per l'approvazione della parità di genere della legge elettorale, in conformità ai principi di promozione delle pari opportunità tra uomini e donne all’accesso alle cariche elettive.
La seduta di martedì prossimo è, infatti, quella deputata alla discussione della legge elettorale regionale sul tema che, se approvata, verrebbe applicata già per la prossima imminente tornata elettorale di settembre, in cui gli elettori saranno chiamati a votare per il rinnovo del Consiglio regionale.
Il sit-in al di fuori della sede della Regione non è stato indetto solo per sensibilizzare a un esito positivo della seduta, ma anche per chiedere pubblicamente che il voto non sia segreto: “Chiediamo il voto palese perché ciascuno si assuma la responsabilità del proprio agire politico senza doppiogiochismi - dicono Grazia Desario e Mariagrazia Gesualdo di ItcPuglia, entrambe candidate - lo chiediamo, ancor di più, alle donne che siedono in Consiglio Regionale in segno di solidarietà e di unione".
"Nel caso la legge non dovesse essere approvata - aggiungono - faremo una campagna elettorale contro quegli attuali consiglieri regionali che, attraverso questo gesto di irresponsabilità, avranno ampiamente dimostrato senso di inciviltà, arretratezza e maschilismo. Invitiamo associazioni e le altre aggregazioni a portare la propria voce perché anche in Puglia, unica regione italiana a non aver ancora approvato la legge, si compia questo atto di democrazia”.
Dalla Commissione Pari Opportunità, la presidente Patrizia del Giudice in una nota scrive: "So solo che dobbiamo essere di 'roccia', ora non c’è lotta contro partiti; ora la guerra è contro gli uomini prepotenti che credono nella loro arrogante forza di posizione".
"Non passiamo per stupide, vi prego, la nostra forza deve superare l’ideologia! Martedì 28 luglio incontriamoci per un 'presidio' in via G.Gentile 52 - davanti al Palazzo del Consiglio Regionale.
"Quanti remano contro, con la loro arroganza, hanno già perso da tempo. Comunque vada, non sarà 'ricevibile' considerare la doppia preferenza di genere il 28 luglio, quando le votazioni saranno il 20 settembre".
Intanto, Magda Terrevoli sul suo profilo social chiede: "Vi prego aiutatemi a capire. Perché un intero ceto politico pugliese si sta rendendo ridicolo con un assurdo arroccamento sul rifiuto dell’introduzione della doppia preferenza nelle prossime elezioni regionali? Perché? e tralascio tutte le considerazioni su quanto ho vissuto in prima persona in questi lunghi 15 anni, perché? Hanno annacquato la nostra proposta di legge, eliminando la parità nella composizione delle liste, hanno eliminato l’inammissibilità, ma di cosa hanno paura? È intervenuto il governo nazionale a tirar loro le orecchie la prima volta e pure una seconda con una specie di diffida, ma quanto ancora pensano di resistere? Ormai fuori tempo massimo anche per una dignitosa bandiera bianca!!"
(gelormini@gmail.com)
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Pubblicato sul tema: Doppia preferenza di genere, il Governo diffida la Regione Puglia