PugliaItalia

Elezioni, Lettieri (DIt)
Maggioritario resta modello

Luigi d'Ambrosio Lettieri (Direzione Italia) analizza i risultati elettorali delle amministrative 2017 per il centrodestra

Luigi d'Ambrosio Lettieri (Direzione Italia) analizza i risultati elettorali delle amministrative 2017 per il centrodestra: “Come nel resto d’Italia, anche il dato pugliese delle comunali, dimostra da una parte che il modello personalistico e propagandistico del Pd non convince più neanche gli elettori di centrosinistra. Dall’altra parte che il centrodestra vince quando ha una linea chiara e credibile, quando le scelte partono dal basso e viaggia unito sulla base di un progetto che risponda alle esigenze del territorio".
fitto lettieri1
 
 
"Dunque, è un problema di merito, ma anche di metodo", sottolinea Lettieri, "E’ giunto il momento che davvero il centrodestra decida cosa vuol fare da grande. Se continuare a farsi del male rianimando con le proprie divisioni un Pd in grande difficoltà e un Movimento 5stelle che sta scoprendo il fianco della sua inadeguatezza al governo. Oppure se rispondere con responsabilità alla grande richiesta - che proviene dal basso e da quella potenziale maggioranza di elettori del centrodestra che di fatto esiste, ma è tagliata fuori per la frammentazione in atto e che magari sceglie anche di non votare per questo - di un profondo cambiamento che, nel metodo e nel merito, si misuri con la forza di idee innovative e riformatrici per il bene dell’Italia e la coerenza con i principi liberali".
 
IMG 4128
 
"Occorre una nuova consapevolezza da parte di tutti", incalza d'Ambrosio Lettieri, "Primarie per compiere scelte partecipate, una legge elettorale sul modello maggioritario per garantire la governabilità, un progetto chiaro e credibile alternativo al centrosinistra sono il minimo sindacale che noi proponiamo da tempo per poter restituire fiducia agli elettori e tronare forza di governo del Paese, ma anche nelle realtà locali, nello specifico in Puglia e a bari, come ci dimostrano queste amministrative".
 
"Con il congresso del 17 giugno prossimo a Roma Direzione Italia insieme a Raffaele Fitto ribadirà questi principi e dirà ancora una volta no agli inciuci a spese degli italiani, sì alla trasparenza per il bene del Paese. Il centrodestra ha una grande responsabilità e non può limitarsi a rimettere insieme i cocci: serve una grande rifondazione. E a questa lavoreremo sin dai prossimi giorni, preparandoci ai ballottaggi”.
 
A fargli eco è lo stesso fondatore di Direzione Italia, Raffaele Fitto, dai microfoni di Radionorba: "Per raggiungere un accordo volto a riunificare il centrodestra serve anche una valutazione politica con una volontà, ma anche con una legge elettorale, che vada in questa direzione".
Fitto Renzi1
 
 
"Noi siamo dell'idea - ha aggiunto Fitto - che il centrodestra debba essere unito in una coalizione che sia in grado di poter esprimere con formule e metodi democratici una vera netta chiara senza equivoci alternativa alla sinistra, al Pd, a un governo prima Renzi oggi Gentiloni, chi invece dialoga con queste forze politiche evidentemente ha un interesse differente, sostenere la legge proporzionale non è solamente un tragico errore per il nostro Paese perchè lo condanna alla ingovernabilità, ma è anche un atteggiamento rispetto alla logica delle alleanze che si vuole perseguire, ecco perché noi siamo da sempre per il maggioritario".
 
"Con il maggioritario - ha concluso FITTO - si favoriscono le coalizioni e si puo' costruire una alternativa alla sinistra, e da qui si determinerà anche l'atteggiamento che verificheremo nei prossimi giorni in Parlamento, quando riprenderà il dibattito sulla legge elettorale. Diciamo no alla legge truffa che abbiamo bloccato in Parlamento e che lasciava di immaginare scenari in cui forze politiche che dovrebbero essere alternative, come Pd e Forza Italia, invece lavorano con gli stessi interessi e obiettivi per un percorso comune".
 
(gelormini@affaritaliani.it)
 
------------------------------
 
 
                                  Elezioni Lecce: De Benedetto La donna più suffragata