PugliaItalia
Ex-Ilva, Emiliano a ministro Urso: 'Arcelor Mittal partner inaffidabile'
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a Roma in riunione plenaria per Acciaierie d’Italia ex Ilva col ministro Adolfo Urso.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al termine della riunione plenaria nella sede del Ministero per le Imprese e il Made in Italy a Roma, presieduta dal ministro Adolfo Urso - sulla questione Acciaierie d’Italia ex Ilva - ha rilasciato una dichiarazione dettagliata.
plenaria ministero ex ilva (2)Guarda la gallery
“Al Ministro Urso - ha detto - ho fatto presente che un’azienda, che ha tutta la legittimità di perseguire il proprio interesse, ma che ha come partner il Governo italiano, non può comportarsi come si è comportata Arcelor Mittal. Non si può battere cassa con il proprio socio facendo del male a persone che non hanno alcuna responsabilità in questa storia, le aziende dell’indotto e tutti i lavoratori che in quelle aziende lavorano. Con soggetti che si comportano in questa maniera, proseguire il cammino non è facile”.
“Ho suggerito al Ministro - ha precisato Emiliano - di condizionare l’eventuale versamento del miliardo di euro che il Governo Draghi aveva messo a disposizione di questa vicenda, ad un contributo in conto capitale, aumentando la quota azionaria in capo al Governo italiano e alle società che il Governo controlla".
"Questo - ha spiegato Emiliano - per evitare che in futuro la città di Taranto, nella sua componente industriale e sociale, sia sottoposta a pressione. Non adopero la parola ricatto perché è troppo forte, però a volte tra pressione e ricatto il confine è labile”.
“La seconda questione che abbiamo specificato - ha continuato Emiliano - è che Taranto sta facendo da decenni un sacrificio in termini di salute gravissimo, in violazione della Costituzione, pagando con le vite dei propri cittadini per la gestione di questa fabbrica, ritenuta strategica dallo Stato. La Corte d’Assise di Taranto non ha dissequestrato questa fabbrica perché non ha ancora la prova che la fabbrica non porti ad ulteriori conseguenze il reato già commesso e sottoposto a sanzione dalla sentenza della stessa Corte".
ArcelorMittal.1Guarda la gallery
"Quindi - ha sottolineato Emiliano - questo processo di rispetto delle regole tecnologiche va controllato e agevolato, e rafforzato, attraverso un cambio tecnologico che il Governo Draghi ha favorito assieme al Pnrr. È già attiva la società del DRI che deve costruire un impianto che ha emissioni nocive molto più basse di quello attuale. E questo impianto deve essere realizzato in fretta e nell’area della fabbrica. L’impressione che ho avuto è che Mittal non voglia il cambio tecnologico, anche perché sta costruendo un impianto analogo in Normandia, e quindi probabilmente non vuole un concorrente sull’acciaio Green".
"Non solo - ha incalzato il Governatore - il livello produttivo è basso, continua a inquinare; attraverso la non disponibilità a concedere l’area, ostacola anche l’insediamento del nuovo impianto di produzione decarbonizzato: l’insieme delle cose fa di Mittal il partner più inaffidabile che si possa immaginare per lo Stato italiano".
PNRR.EmilianoGuarda la gallery
"Mi auguro che il Governo ne prenda atto e attraverso l’aumento di capitale ne riduca il ruolo. Spero - ha concluso Emiliano - che Mittal revochi immediatamente la sua decisione di non pagare e di rescindere i contratti con le aziende dell’indotto, perché altrimenti farà passare il peggior Natale a centinaia e centinaia di lavoratori che non hanno nessuna colpa”.
A margine dell'incontro romano il senatore pugliese di Fratelli d'Italia, Ignazio Zullo, in una nota diffusa ha dichiarato: "Ha fatto bene il ministro al Mise Adolfo Urso a impuntarsi, chiedendo che i vertici dell'ex Ilva rispettino gli accordi per dare a quest'azienda ancora un futuro".
"La scelta aziendale di sospendere l'attività di 145 imprese dell'indotto è stata scellerata - ha aggiunto Zullo - l'obiettivo di lungo termine resta quello di riequilibrare la governance in modo che vi sia una visione di prospettiva per l'acciaieria italiana ed europea e questo resta l'impegno del governo e di Fratelli d'Italia".
(gelormini@gmail.com)
--------------------------
Pubblicato sul tema: Ex-Ilva, UIL Taranto: 'Colpo mortale all'indotto da Acciaierie Italia'