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FdL commercialisti a convegno su dichiarazioni redditi e ISA
Elbano de Nuccio (Ordine Commercialisti di Bari): “Chi porta avanti un’attività d’impresa non può essere valutato dal Fisco con parametri inaffidabili".
Ci saranno anche i presidenti degli Ordini dei commercialisti di Roma, Milano e Torino al convegno organizzato dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili di Bari il 20 settembre alle ore 9 presso l’Hotel Excelsior di Bari sugli Indici Sintetici di Affidabilità e il loro funzionamento.
L’evento - a cui interverranno, tra gli altri, il presidente dell’Ordine dei commercialisti di Bari Elbano de Nuccio, il capo ufficio DR Puglia Agenzia delle Entrate Matteo Rignanese, il direttore regionale della Puglia dell’Agenzia delle Entrate Riscossione Raffaele Ciccarelli, il responsabile delle relazioni istituzionali del Sose (la società creata dal Ministero dell'economia e delle finanze e dalla Banca d'Italia per l'elaborazione degli ISA) Fabio Zaccaria ed il Referente ISA Sogei Giuseppe Esposito – intende fare luce sui tanti punti ancora oscuri riguardanti gli indici sintetici di affidabilità fiscale che, a partire dalla dichiarazione dei redditi 2018, hanno sostituito gli studi di settore.
“Purtroppo - ricorda Elbano de Nuccio, presidente dell’Ordine dei commercialisti e degli Esperti Contabili di Bari e coordinatore dei sei Ordini pugliesi - nonostante diversi Garanti dei contribuenti abbiano rappresentato al Ministero il pregiudizio che milioni di partite IVA in Italia rischiano di subire per via di errori e ritardi dell’Agenzia delle Entrate, a 10 giorni dalla scadenza per il pagamento della dichiarazione dei redditi non vediamo ancora la luce in fondo al tunnel”.
“Durante questo incontro - anticipa de Nuccio - chiederemo ancora una volta al Ministero di disapplicare gli ISA per la dichiarazione 2018, considerate le anomalie che persistono e gli ultimi aggiornamenti ricevuti dall’Agenzia delle Entrate, decisamente oltre i tempi previsti dalla legge”.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato in precedenza: Caos dichiarazioni dei redditi per le 300.000 partite IVA pugliesi