Ferrovie Sud Est, bancarotta e
arresti eccellenti: un crac di 230 mln. €
Undici persone sono state arrestate dalla Gdf per il crac da 230 milioni delle Ferrovie Sud Est
Undici persone, fra le quali Luigi Fiorillo, già commissario governativo, legale rappresentante e amministratore unico di Ferrovie Sud Est, sono state arrestate dalla Gdf per il crac da 230 milioni della società pugliese di trasporti.
Agli indagati la Procura di Bari contesta, a vario titolo, i reati di bancarotta fraudolenta documentale, societaria e patrimoniale. I fatti contestati si riferiscono agli anni 2001-2015, fino a quando la società è stata commissariata. Oltre agli arresti, è in corso l'esecuzione di sequestri di beni per 90 milioni e di una misura interdittiva.
Nell'inchiesta sono indagate in totale 29 persone, fra imprenditori, dirigenti e progettisti di FSE. Stando alle indagini della magistratura barese Fiorillo, in concorso con consulenti e funzionari della società e imprenditori, avrebbe dissipato o distratto fondi per centinaia di milioni di euro nell'arco di circa 10 anni, falsificando bilanci e esternalizzando servizi senza fare gare d'appalto.
La misura cautelare è a firma del gip Alessandra Susca, emessa su richiesta dei pm Francesco Bretone, Bruna Manganelli, Luciana Silvestris e dal procuratore aggiunto Roberto Rossi. “Una lunga serie di atti e decisioni - secondo il gip - hanno progressivamente depauperato il patrimonio della società e compromesso gravemente il suo equilibrio economico-finanziario”.
Agli arresti domiciliari, insieme all’ex manager Fiorillo, sono finiti anche il commercialista Fausto Vittucci, revisore e certificatore dei bilanci di Fse, l’avvocato romano Angelo Schiano, ritenuto dalla Procura amministratore occulto di Fse, gli imprenditori Ferdinando Bitonte e a Bologna Carlo Beltramelli, sua moglie Carolina Neri e suo cognato Gianluca Neri, fornitori di Fse.
Così come la misura cautelare è scattata anche per Franco Cezza, la moglie Rita Giannuzzi e il figlio Gianluigi Cezza, per l'aggiudicazione dell’appalto dell’archivio storico per un importo di oltre 2 milioni. Tra gli arrestati, inoltre, c’è anche l’ex assessore regionale di centrodestra Fabrizio RomanoCamilli: sper lui l'accusa arebbe di aver venduto a Sud-Est il carburante con un ricarico del 40% rispetto ai prezzi di mercato.
Ferrovie Sud Est è una società interamente partecipata dal Ministero dei Trasporti, concessionaria per la Regione Puglia del servizio ferroviario, acquistata circa un anno fa da Ferrovie dello Stato e attualmente sottoposta a procedura di concordato preventivo in continuità.
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Pubblicato sul tema: Emiliano: 'Soddisfazione per esisti inchiesta su FSE'