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Fischetti: 'Valorizzare il capitale umano', la proposta Ucid
Giuseppe Fischetti e la proposta di legge dell'Ucid per valorizzare il capitale umano in azienda.
Giuseppe Fischetti, già autore de "Il Valore Tecnologico Umano nei sistemi economici" (Secop Edizioni), torna sulla prospettiva analizzata della valorizzazione del lavoro personale, come ricchezza aziendale da inserire anche nel Patrimonio netto di Bilancio.
Il futuro dell’economia è nella conoscenza, cioè nella capacità di portare avanti processi di innovazione attraverso la ricerca e lo sviluppo. In tali processi la risorsa umana si pone come l’elemento imprescindibile, perché fonte generatrice della conoscenza che utilizza le proprie competenze, trasformandole in capitale umano. Dall’Ucid, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti e Professionisti, arriva la proposta di un disegno di legge che preveda la capitalizzazione degli investimenti in formazione per le imprese.
Giuseppe Fischetti, responsabile della commissione nazionale “Finanza Impresa e Lavoro” spiega che valorizzare il capitale umano non significa “Attribuire un numero positivo o negativo ad una persona. Al contrario si tratta di comunicare, rendendolo tangibile, il valore aggiunto e non replicabile che essa rappresenta ed ogni impresa detiene”.
“Significa anche - aggiunge Fischetti - poter vedere capitalizzati gli investimenti verso la formazione specifica che l’azienda sostiene per competere. Il calcolo si basa su diverse variabili: il costo del lavoro, la formazione, i dati Istat. Questo per evitare che vi sia soggettività nella valutazione. Inoltre, ci sono parametri di coerenza contabile in grado di evidenziare anche eventuali tentativi fraudolenti”.
La proposta di legge dell’Ucid prevede di far ottenere il riconoscimento “A vantaggio di chi vorrà considerarlo nel proprio bilancio d’esercizio, come elemento dell’attivo patrimoniale, distinguendolo dalla voce avviamento – spiega ancora Fischetti - e per questo, è necessario un apposito disegno di legge, che consenta di fare riconoscere il valore del capitale umano come un elemento essenziale del bilancio aziendale. .
La proposta presenta addirittura un notevole vantaggio, in quanto non richiede investimenti da parte dello Stato nè revisione del gettito fiscale, ed è in linea con il percorso segnato da Industria 4.0, in quanto sottolinea il valore della conoscenza e lo rende oggettivo.
“Servirebbe anche ad evitare la fuga dei cervelli all’estero - sottolinea concludendo Fisc hetti - quindi maggiore patrimonio per le imprese, basato non più solo sul valore dei beni materiali, ma soprattutto su beni immateriali come il capitale intellettuale in grado di garantire futuro e competitività".
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato in precedenza sul tema: Una rivoluzione: la forza lavoro nel Patrimonio netto d'azienda