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G20 Matera, il multilateralismo necessario per le sfide globali del pianeta

A Palazzo Lanfranchi a Matera - Città dei Sassi Patrimonio Unesco, il ministro Luigi Di Maio ha accolto i 32 partecipanti al G20 degli Esteri e dello Sviluppo.

Nella suggestiva cornice di Palazzo Lanfranchi a Matera - Città dei Sassi Patrimonio Unesco, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ha accolto i 32 partecipanti al G20 degli Esteri e dello Sviluppo. Tutti piacevolmente colpiti, i rappresentanti dei singoli Paesi, dell'Onu e dell'Ue, dall’eleganza rustica della già Capitale europea della Cultura; occasione rinviata, invece, per i ministri cinese, brasiliano e australiano rimasti “a distanza” e collegati in videoconferenza (per Russia e Corea del Sud, presenti i loro viceministri degli Esteri).

G20 DiMaio MT

Nell'agenda il rilancio del multilateralismo per affrontare le sfide globali ed ampio spazio per l'Africa, con un approfondimento sulle politiche di inclusione di giovani e donne, commercio, transizione energetica. Anche la sicurezza alimentare è stata al centro della sessione congiunta Esteri e Sviluppo che si tiene per la prima volta in una ministeriale G20: per rilanciare l'obiettivo "fame zero" entro il 2030. A questa riunione hanno partecipato anche i vertici di Fao, Ifad e Pam.

"Sono particolarmente orgoglioso del fatto che tutti abbiamo ribadito l'impegno contro l'insicurezza alimentare, adottando la dichiarazione di Matera. E sono molto orgoglioso che l'adozione sia avvenuta qui, confermando il ruolo di leadership dell'Italia - ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio - bbiamo discusso di come contrastare l'impatto della pandemia e promuovere una ripresa inclusiva e resiliente. Il tutto nel quadro del percorso che porterà al G20 di Roma del 30 e 31 ottobre".

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"Al di là delle differenze e delle distanze di alcuni Paesi al tavolo del G20 - ha sottolineato il ministro pentastellato - siamo tutti d'accordo che sul cambiamento climatico dobbiamo cooperare. E anche dove ci sono differenze, dobbiamo cercare con tutte le nostre forze di affrontare insieme il tema dello stravolgimento climatico e rendere sostenibili le nostre società".

"L'Africa è un interlocutore fondamentale per fronteggiare le sfide comuni in una prospettiva di partenariato paritario. Credo che il G20 - ha proseguito Di Maio - abbia il dovere di sostenere l'Africa, per uscire da questo periodo difficile e per entrare in una fase di crescita sostenuta e sostenibile. Ha risorse immense, bisogna agire per liberare questo enorme potenziale". Questo impegno tra l'altro "avrà conseguenze su entrambe le rive del Mediterraneo".

L'Italia nominerà a breve un inviato speciale per il clima, come già fatto da altri grandi Paesi quali gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. "Si tratta di un ruolo fondamentale per la sostenibilità delle nostre società e dei nostri modelli economici e per ridurre l'impatto sull'ambiente", ha spiegato il titolare della Farnesina.

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"La riduzione della povertà, la sicurezza alimentare e la promozione di sistemi alimentari sostenibili sono fondamentali per porre fine alla fame, incoraggiare la coesione sociale e lo sviluppo della comunità, ridurre le disuguaglianze socio-economiche; e ancora, sviluppare il capitale umano, promuovere l'uguaglianza di genere e l'emancipazione dei giovani e promuovere la crescita economica, inclusiva e globale, nonché lo sviluppo sostenibile".

E' quanto hanno affermato i ministri degli Esteri e dello Sviluppo del G20, adottando la dichiarazione di Matera, con cui si impegnano a "Rispettare le priorità della sicurezza alimentare, intensificando gli sforzi per garantire un'alimentazione sicura e adeguata per tutti, porre fine a tutte le forme di malnutrizione, preservare l'agro-biodiversità e fare affidamento su scienza, innovazione, pratiche commerciali avanzate e comportamenti responsabili, che integrano le conoscenze tradizionali, la cultura alimentare locale e le migliori pratiche al fine di raggiungere gli obiettivi" dell'agenda Onu, ossia la fame zero nel 2030.

G20 Matera

"La pandemia ha messo in luce la necessità di una risposta internazionale a emergenze che trascendono i confini nazionali. Il multilateralismo e la cooperazione - ha ribadito Di Maio - sono fondamentali per rispondere alle sfide globali. L'Italia sostiene un multilateralismo efficace con una leadership dell'Onu. Per cui, lavorare a un commercio libero, equo, inclusivo e basato sul rispetto di regole condivise è essenziale per contrastare anche la pandemia e promuovere una ripresa sostenibile, che renda le nostre economie più verdi e digitali. Anche per questo, il G20 dovrà continuare a fornire un forte sostegno alla riforma dell'organizzazione mondiale del Commercio".

"La Presidenza italiana del G20, nei tre pilastri del suo programma - Persone, Pianeta e Prosperità - si prefigge, attraverso lo strumento multilaterale, di contrastare l'impatto sanitario, sociale ed economico della pandemia e promuovere una ripresa sostenibile, inclusiva e resiliente. La parità di genere - ha aggiunto Di Maio - è un altro obiettivo prioritario e trasversale della nostra agenda".

G20 Esteri

"Con le due Conferenze Onu sui cambiamenti climatici (Cop26) e sulla biodiversità (Cop15), abbiamo un'occasione imperdibile, per attuare gli Accordi di Parigi, con l'adozione di impegni ambiziosi di breve termine e il sostegno all'obiettivo della neutralità climatica, che auspichiamo essere al 2050, in base agli impegni presi da un numero crescente di Paesi - ha detto ancora Di Maio - il G20 ha una particolare responsabilità nel favorire questi progressi. L'Italia darà il proprio contributo attraverso la Presidenza del Gruppo e come partner del Regno Unito per la COP26".

Il G20 è un'opportunità per cooperare in tempi di crisi globali - ha affermato il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas - ed è importante avere al tavolo Cina e Russia. Tuttavia, la loro diplomazia vaccinale punta ad "ottenere vantaggi geostrategici di breve termine" invece di salvaguardare la salute globale.  

Mentre il segretario di Stato USA, Antony Blinken, ha sottolineato che "Serve cooperazione multilaterale per fermare la crisi sanitaria globale". Dobbiamo portare più vaccini in più Paesi, attraverso il meccanismo Covax, che gli Stati Uniti sostengono con 2 miliardi di dollari".

La Cina ha invitato i Paesi in grado di fornire vaccini ad evitare restrizioni all'esportazione o l'accaparramento eccessivo e a dare i dovuti contributi per eliminare il "divario di immunizzazione" tra i diversi Paesi. Come ripetuto dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi, in videocollegamento con il G20 di Matera, ricordando che la Cina ha fornito oltre 450 milioni di dosi a circa 100 Paesi.

A tal proposito, "Per l'Italia - ha sottolineato Di Maio - la risposta internazionale al Covid-19 ha dimostrato l'importanza di adottare un approccio multilaterale per fronteggiare le grandi sfide globali". In quest'ottica, il governo italiano potrà contare sul rientro in scena tra i Grandi dell'attore più importante, gli Stati Uniti di Joe Biden, dopo la parentesi isolazionista di Donald Trump. La sintonia tra Roma e Washington è stata confermata ancora una volta nel faccia a faccia tra Di Maio ed il capo della diplomazia Antony Blinken.

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E dopo Bari e Matera il G20 si trasferisce alla Base Onu di Brindisi, dove il direttore del Programma Alimentare Mondiale, David Beasley, co-presiederà col ministro Luigi Di Maio una riunione dedicata all'assistenza umanitaria. L'ampiezza del consesso del G20 dovrebbe lasciare poco spazio per affrontare crisi politiche specifiche, ma è indubbio che su Matera continua ad aleggiare ancora l'ombra delle rinnovate tensioni tra Stati Uniti e Cina.

(gelormini@gmail.com)

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Pubblicato in precedenza: G20 Esteri e Sviluppo a Bari, Matera e Brindisi. Di Maio fa gli onori di casa