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Giuseppe 28anni ucciso in
un agguato. Bari ha paura
Si chiamava Giuseppe. Proprio come me.
Aveva solo 28 anni. Ed è stato ucciso da due criminali.
Non lo conoscevo e chissà se conosceremo mai il motivo di questa tragedia.
So, però, chi lo ha ucciso.
Lo abbiamo ucciso noi.
Siamo stati noi baresi, finti onesti e veri indifferenti.
Ci disinteressiamo da sempre della nostra città.
Pratichiamo l'omertà.
Valorizziamo la mediocrità.
Simpatizziamo per la volgarità.
Ci indigniamo per la corruzione anche morale dei nostri amministratori nazionali e locali, ma non ci vergogniamo e denunciamo per la mafiosità che è in noi.
Siamo un popolo di ipocriti.
I politici facessero meno retorica e più Politica, se sono capaci.
I giornalisti, soprattutto alcuni, che scrivono tutti i giorni - a volte imbrattando impunemente le menti come i vandali fanno coi muri di questa città - scrivessero anche di mafia, studiando e approfondendo, se sono capaci.
Si ritrovi un senso del limite. E del pudore.
Per vivere con coraggio e chiedere con umiltà perdono ai genitori di Giuseppe Sciannimanico.
Giuseppe Sciannmanico all'appuntamento con la morte - nel quartiere Japigia a Bari, dove avrebbe voluto aprire una sua agenzia immobiliare - ci è andato in motorino, dopo aver ricevuto una telefonata, probabilmente di un falso-interessato a un appartamento nel quartiere.
Ad aspettarlo era invece il kiler, che lo ha freddato con due colpi di pistola. Nulla faceva presumere a contatti del 28enne assassinato con la malavita. Le indagini sono in corso e si cerca il movente dell'efferato delitto. Poco verosimile - vista la dinamica dei fatti - la pista dell'errore di persona. Salvo che la telefonata in agenzia non mirasse ad avere all'appuntamwento qualche altro addetto immobiliare. L'autopsia è stata eseguita e i funerali potranno svolgersi mercoledì 28 ottobre a Palese (ndr)
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Pubblicato sul tema: Introna: “Bari ha paura, quando si riunisce il Comitato per la sicurezza?”