PugliaItalia
Mika conquista il Teatro Petruzzelli
Leggerezza, fantasia e giovane entusiasmo
Fa bene al cuore, conforta e fa ben sperare vedere il Petruzzelli stracolmo di giovani. Certo, il fenomeno Mika a Bari non è cosa da tutti i giorni, e Lottomatica Italia ha chiuso alla grande il suo ciclo di eventi, in programma nel capoluogo pugliese, per il tour nelle città-ruote del Gioco del Lotto.
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Ma c'è da dire che da tempo, grazie alla pervicace bacchetta organizzativa del Maestro-Sovrintendente, Massimo Biscardi, ed alle sue aperture dedicate agli studenti delle "prove generali" e delle repliche mattutine - in occasione dell'Opera lirica in cartellone, è un piacere vedere i pullman in sosta, lungo i marciapiedi del Teatro, e le file agli ingressi, accompagnate dai docenti.
Cinque appuntamenti - tutti introdotti da un brillante Antonio Stornaiolo - e tre giornate di visite guidate al Petruzzelli - tutti gratuiti - voluti da Il Gioco del Lotto, per il tour Il gioco più tuo, che hanno visto sempre il tutto esaurito in Teatro e lunghe liste d'attesa rimaste purtroppo tali, per un'impressionante adesione. Solo per Mika, da Lottomatica fanno sapere che sono stati oltre 9.000 a rimanere senza biglietto, dato che le prenotazioni si sono esaurite nei primi minuti dal "via" dato sui social network.
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Un'iniziativa "plurale" che ha incrociato nella programmazione della Fondazione Petruzzelli, la fine della Mostra "La poesia della tavola - Da Giuseppe De Nittis a Felice Casorati", la prima e le sei repliche dell'opera lirica "Nabucco" di Giuseppe Verdi, i preparativi per il Musical più replicato al mondo "CATS". Confermando ed evidenziando, con successo di pubblico e d'impegno tecnico-organizzativo, la vocazione caleidoscopica del Politeama barese: il teatro di tutti e per tutti.
Dall'approccio "sorprendente" secondo Roberto Giacobbo di Voyager, alla guida all'opera "Nabucco" proposta da Corrado Augias; dalla lectio magistralis di Philippe Daverio sul Melodramma italiano e il relativo patrimonio musicale, alla narrazione "senza cibo, ma per tutti i sensi" di Chef Rubio; fino all'apoteosi con la star della canzone, MIKA, sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli è andata in scena "la bellezza" nelle sue molteplici declinazioni.
C'è chi si aspettava che si parlasse e si entrasse più a fondo nella storia del Teatro Petruzzelli e del suo legame con la città, o chi ha pensato che l'occasione d'incontro tra due grandi tradizioni popolari: il teatro e il gioco del lotto, potesse offrire spunti e stimoli per raccontare vicende, personaggi e aneddoti che hanno arricchito quel palcoscenico e tramandato pagine indelebili nella storia della città levantina.
Anche perchè lo stesso gioco del lotto, le corrispondenze con la "smorfia" napoletana e la tradizione ludica in generale sono entrati a più riprese nelle sceneggiature e nei copioni teatrali, musicali e cinematografici d'ogni epoca e d'ogni realtà territoriale non solo italiana. Quasi superflua, ma doverosa, la citazione di siparietti pirandelliani, di arie mozartiane o rossiniane, di quadretti alla Camilleri e del capolavoro Eduardiano "Non ti pago".
C'è stata persino la protesta congiunta della Fondazione Antiusura San Nicola e S.S. Medici di Bari - Cartello “Insieme contro l’Azzardo” e della campagna Mettiamoci in Gioco Puglia che, prendendo spunto dalle iniziative al Petruzzelli - organizzate da Il Gioco del Lotto - ha sollecitato il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il Comune "A prendere le distanze dagli appuntamenti e prodigarsi per una campagna di informazione e sensibilizzazione sui danni devastanti che l’azzardo procura alle persone e alla società. In coerenza con l’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale nel maggio del 2012 nonché con l’impegno assunto con la campagna Mettiamoci in gioco".
A mettere tutti d'accordo con la sua leggerezza, fantasia e accattivante simpatia, ci ha pensato MIKA: riuscendo a suo modo a valorizzare persino la citata vocazione intima e popolare del Petruzzelli: voluto con poltrone, palchi, balconate e spalti.
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Ragazzi, ragazze, giovani ed anche tanti adulti travolti ed entusiasmati dalla musica del cantautore libanese naturalizzato britannico.Un’ora e mezza di concerto live con la sua band. Il ritmo ha cominciato ad espandersi tra i palchi, le balconate e le poltrone, già dalle prime note delle sue canzoni, da tutti conosciute e cantate all'unisono: Grace Kelly e Relax, take it easy, sono state un coro unico di oltre 1.200 voci.
Specchi e ori riflettevano sorrisi, entusiasmo e gioia di esserci e di vivere. Con eleganza e spontaneità i braccilaetti fluorescenti hanno animato la penombra del Teatro, regalandogli una vivacità di solito riservata al solo palcoscenico.
Fino a quando Mika ha trasferito lo stesso palcoscenico sulla balconata del Terzo ordine, mettendosi a cantare Staring at the sun.insieme a tutti, fra gli abbracci degli increduli e sorpresi fan, e i saluti eccitati di quelli degli ordini al di sopra e sottostanti. Serata indimenticabile!
Nota curiosa: dei cinque numeri dati da Roberto Giacobbo alla fine del suo incontro nel Foyer del Petruzzelli, ben tre il giorno dopo sono stati esratti sulla ruota di Bari: 5 - palcoscenico, 74 - i milioni di euro del Gioco del Lotto destinati ai beni culturali, 32 - il capitone, di cui era goloso Federico II (gli altri numeri erano il 18 - anni di chiusura del Teatro dopo l'incendio e il 62 - numero dei marinai che trafugarono le ossa di S. Nicola).
(gelormini@affaritaliani.it)
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