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"Vin' a Trani 2015": vino, tango e cantine
Rivive il salotto buono della città
L'invito è piacevolmente perentorio: "Vin' a Trani"! E se arriva da una città più incantevoli di Puglia, resistervi è davvero difficile. Tanto più avendo ancora presente entusiasmo, sorpresa e successo che caratterizzarono la prima edizione di un evento che accompagna la fine dell'autunno, esaltando uno dei suoi prodotti più tipici e più catalizzatore della convivialità senza confini: il vino.
Saranno le musiche di Astor Piazzolla, celebre compositore argentino ma di sangue tranese, a fare da colonna sonora alla seconda edizione di “Vin’ a Trani”, la manifestazione dedicata al vino nella città che con il vino si identifica da sempre. L’autore di “Libertango” e di “María de Buenos Aires” sarà ricordato, attraverso le sue sonorità, nel corso dell’intera serata nei saloni dell’ottocentesco palazzo Pugliese, ma anche nei negozi dello stabile che diventeranno veri e propri banchi di assaggio per esperti di vino, semplici appassionati e amanti del bere consapevole.
Corso Vittorio Emanuele, in pratica, tornerà adessere il salotto buono della città. Esattamente come un tempo quando questa via di Trani era considerata al pari di via Montenapoleone a Milano, via Condotti a Roma o via Sparano a Bari, la via in pratica degli acquisti e del passeggio.
Ideata e organizzata da Francesca de Leonardis, consulente enogastronomica, e Michele Matera, titolare del ristorante “Corteinfiore”, “Vin’ a Trani” è l’occasione per mettere insieme i produttori di vino del territorio e quelli che vengono da più lontano. Oltre a rendere concreta l’idea di destagionalizzazione del turismo, da più parti auspicata, per far vivere la città 12 mesi l’anno e non solo durante l’estate.
La scelta di Trani non è casuale. Si chiamavano “I Trani”, infatti, quelle botteghe della Milano “da bere” degli anni ’60, dove si poteva mangiare e stare in compagnia. “Scolando barbera”, cantava Giorgio Gaber in una sua famosa canzone chiamata proprio “Trani a go go”, ispirata ai momenti passati insieme ad artisti come Dario Fo, Enzo Jannacci, Adriano Celentano, Lino Banfi, e tanti altri.
Ma Trani era e resta famosa in tutto il mondo anche per le sue antiche cantine. Nel ricordo di queste vere e proprie opere d’arte nel sottosuolo, infatti, la giornata sarà aperta da un incontro organizzato dalla commissione Cultura dell’Ordine degli Architetti della Bat, che quest’anno ha come tema di ricerca lo studio, la catalogazione e la promozione di luoghi fondamentali per l’economia del nostro territorio: come le cave, le cantine appunto e i frantoi.
Il primo momento di incontro e confronto, pertanto, avrà come tema proprio il vino. Nella sala conferenze di Palazzo Covelli
Nel corso della serata, invece, saranno in tutto 24 - quante le ore di una giornata così particolare - le cantine che esporranno i loro prodotti. Arrivano dalla Puglia naturalmente, dall’Abruzzo, dalla Campania, dal Friuli e dalla Lombardia, in un ideale itinerario enologico e gastronomico. E, dulcis in fundo, il Moscato, il vero e proprio padrone di casa a Trani.
Insieme ci saranno le sigle di Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino), Ais (Associazione Italiana Sommelier) e Le Donne del Vino, la coniugazione al femminile della viticoltura italiana. Il partner sociale, come lo scorso anno, sarà Made in Carcere, l’iniziativa nata nel 2007 da un’idea di Luciana Delle Donne, fondatrice di Officina Creativa, una cooperativa sociale, non a scopo di lucro, che dà lavoro alle detenute. Le donne impegnate nel progetto producono manufatti "diversa(mente) utili", dalle borse agli accessori originali e colorati. Come la tasca portacalice che, una volta conclusa la serata, potrà trasformarsi in borsetta.
Il costo del biglietto è di € 15,00 e dà diritto ad un calice, 7 wine ticket e 4 food ticket. Sarà possibile acquistare, durante la manifestazione, un carnet di ulteriori 7 wine ticket al costo di € 5,00.
Di seguito l'elenco dei punti vendita dove acquistare i biglietti: