Incendio doloso Villa Faragola: i commenti di E. Gentile, L. Capone, R. Barone
Lo sdegno dei primi commenti "a caldo" sul rogo di Villa Faragola è riassunto in quello dell'europarlamentare Elena Gentile: "Le immagini del parco archeologico di 'Faragola' di Ascoli Satriano suscitano sdegno, rabbia soprattutto in chi, in questi ultimi quattordici anni ha accompagnato il lungo percorso di valorizzazione di quei luoghi che ha riportato alla luce una delle testimonianze più preziose dell'immenso patrimonio di Storia, Arte, Cultura del territorio della Daunia, orgoglio dell'Europa della cultura, le cui Istituzioni hanno inteso destinare risorse importanti, appunto, nel corso degli ultimi tre lustri".
"Decine e decine di studiosi, uno per tutti il professore Giuliano Volpe - sottolinea l'onorevole PD - si sono avvicendati in un lavoro straordinario che ha restituito al territorio una tra le testimonianze di quel che fu la Daunia nell'età romana e tardo antica. L'idea di valorizzare questo patrimonio nasceva dalla evidente opportunità di accompagnare lo sviluppo e la crescita di quel territorio non solo dal punto di vista culturale, ma anche per le evidenti ricadute sula economia turistica di quella comunità. Insomma un volano per far crescere l'industria della Cultura che in Europa raccoglie interesse e muove migliaia di visitatori".
"Nitide ancora nella mia memoria - ricorda Elena Gentile - i volti di migliaia di persone che hanno ammirato la bellezza dei Grifoni negli spazi di Expo a Milano nel 2015 grazie alla lungimiranza del Ministero e dell'allora Amministrazione comunale la cui esposizione ha fatto conoscere Ascoli e la sua storia in tutto il mondo. Negli ultimi 14 anni su quel sito erano state investite risorse economiche rilevanti coerentemente con la programmazione europea che ha inteso valorizzare i territori con le sue Politiche di coesione."
"Molti interrogativi affollano la nostra coscienza. Perché, come pare, i lavori erano stati interrotti, perché il cantiere era privo di vigilanza e quindi alla mercé di chiunque? Interrogativi a cui, siamo certi la Magistratura inquirente sarà in grado di dare risposte rapidamente. Ma noi non ci rassegniamo - ribadisce Elena Gentile -. ai cittadini di Ascoli, così come in passato, non faremo mancare la nostra vicinanza, il nostro impegno“.
Una nota congiunta a firma di Loredana Capone - Ass. Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Eugenia Vantaggiato, segreteriato generale del Mibact e Simonetta Bonomi, Soprintendente all'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Foggia e Bat, fa il punto sull'incendio doloso di Ascoli Satriano a Villa Faragola: "La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia e la Regione Puglia esprimono profondo dolore e sconcerto di fronte alla distruzione della copertura della villa romana di Faragola ad Ascoli Satriano, a causa di un incendio sviluppatosi nella notte".
“Molte aspettative e molte speranze erano riposte nell'intervento di valorizzazione curato dal Segretariato Regionale del MiBACT per la Puglia e mirato al miglioramento della fruizione di un sito di eccezionale importanza".
“Non solo sono andati in fumo anni di investimenti e lavoro dell'Università di Foggia, delle Soprintendenze e della Regione, ma anche e soprattutto sono rimasti gravemente danneggiati mosaici e marmi di inestimabile valore. Si attendono gli esiti dei rilievi dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri del Nucleo TPC di Bari per capire la dinamica dell'incendio”.
"Se l'origine di questo grave episodio si rivelasse dolosa - si apprende dai vertici regionali del MiBACT - sarebbe una ferita ancor più grave e dolorosa, perché metterebbe in luce il disprezzo per il patrimonio culturale e lo squallore morale di personaggi che antepongono il proprio particolare al bene comune".
"In attesa che la Magistratura e le Forze dell'ordine chiariscano le cause e le responsabilità - dichiara preoccupata l'assessore regionale alla Cultura Loredana Capone che si è recata sul posto con il Direttore del Dipartimento Aldo Patruno - la Regione Puglia intende rinnovare l'impegno ad andare avanti con determinazione nella collaborazione istituzionale con il Ministero dei Beni Culturali, le Università e gli Enti locali, per il recupero, la riqualificazione, il riuso e la valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale materiale e immateriale di questa Regione".
"E' nostro dovere - continua l'assessore - accrescere sempre di più il presidio culturale nel Gargano e in Capitanata. A tal fine continueremo, sulla base della strategia adottata negli ultimi mesi e finanziata con i bandi regionali, a fare formazione e riaprire biblioteche, laboratori, teatri, musei, cinema, assicurandone la gestione quotidiana per garantire ai ragazzi della nostra Terra lavoro e buona occupazione nell'industria culturale e creativa".
Duro in merito il commento dei consiglieri regionali del M5S Rosa Barone e Gianluca Bozzetti: "Un incendio, divampato per cause ancora in corso di accertamento, ha completamente distrutto il sito archeologico di Faragola ad Ascoli Satriano, uno dei siti culturali e archeologici più importanti d'Italia".
“Si ipotizza - spiega Barone - che le fiamme siano di origine dolosa. È stata incendiata la copertura, ma la cosa che lascia sgomenti è come questi crimini siano commessi impunemente. Quanto accaduto dimostra quello che succede quando il nostro patrimonio storico invece di essere valorizzato, viene abbandonato a se stesso. Il sito era infatti senza vigilanza e senza alcuna gestione. Quattordici anni di lavoro, di fatica, di studi, di ricerca, ma anche di soldi e contributi buttati in fumo. Nel sito - continua - è stato individuato un esteso insediamento di età romana e tardoantica. Un patrimonio che rischia una distruzione, così come le opere di restauro ancora in corso”.
“Colpire la memoria storica di un Paese è un atto vile - il commento di Bozzetti - e ora ci aspettiamo una risposta forte da parte delle istituzioni a tutti i livelli. Bisogna trovare i colpevoli e ripristinare immediatamente lo stato dell’arte del sito archeologico, tutelandolo maggiormente perché episodi simili non possano ripetersi”.
Anche il Presidente del Gruppo consiliare dei Popolari, Napoleone Cera, ha diffuso una nota: “La Regione Puglia si costituisca parte civile contro gli eventuali responsabili dello scempio nell’area archeologica di Faragola, oggetto di un atto sconsiderato e altamente lesivo nei confronti della comunità di Ascoli Satriano e di tutta la Puglia".
"Non si possono tollerare azioni così invasive per la tutela e valorizzazione della culturale pugliese - denuncia Cera - ma soprattutto non si può lasciar correre che soldi pubblici, destinati proprio al recupero e valorizzazione di un’area archeologica, vengano depredati e sperperati a causa di atti dolosi, così come pare sia avvenuto per la distruzione della copertura del sito di Faragola".
"Poco più di un anno fa - ricorda il consigliere garganico - la Regione Puglia, attraverso una determina dell’Area politiche per la promozione del territorio, dei saperi e dei talenti, con un accordo di programma, destinava 1 milione e 600 mila euro al recupero e valorizzazione dell’area archeologica di Faragola e del Parco dei Serpenti ad Ascoli Satriano. I termine dei lavori è previsto per marzo 2018, ma viste le condizioni in cui è stato ridotto il sito archeologico, difficilmente potrà essere rispettata la data di consegna, con ulteriore danno alla comunità locale che si vede privata della fruizione di un bene storico di grande richiamo culturale, accademico e turistico".
"Per questo - conclude Cera - occorre mano ferma contro chi si rende responsabile di simili scempi contro la Storia che offendono la dignità culturale dell’intera Puglia e del suo patrimonio storico-culturale. Auspico quindi una decisa presa di posizione della giunta e dell’assessore regionale alla Cultura ad essere al fianco degli amministratori di Ascoli Satriano e a tutti i pugliesi che non vogliono rinunciare a valorizzare il patrimonio artistico-culturale della nostra regione”.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Capitanata: la Mafia come l'Isis Esplosivo alla Villa di Faragola