La Giornata Mondiale della Terra
Emiliano, Trump e la tutela del Creato
La nota di Michele Emiliano per la Giornata Mondiale della Terra
Michele Emiliano, tra una tappa e l'altra della campagna elettorale per la candidatura alla Segreteria nazionale Pd, commenta l'appuntamento mondiale della Giornata della Terra: “Oggi è la Giornata Mondiale della Terra, per molti solo un'occasione retorica per parlare di ambiente in modo ipocrita e distaccato. Ma per Noi questo è il giorno nel quale ogni altro argomento ed ogni altra celebrazione viene riassunta. Questa è la festa di chi pensa che il Creato e la sua tutela è il primo di diritto di ogni uomo e donna indipendentemente dal luogo dove nasce e vive perché nulla ha senso senza custodire lo spazio e la misura della nostra esistenza”.
“Eppure - continua Emiliano - ancora oggi c'è chi crede, come il nuovo Presidente Usa, che il riscaldamento terrestre è un'invenzione contro le lobbies del carbone e del petrolio che hanno finanziato la sua campagna elettorale; c'è chi ritiene di rilanciare le ricerche petrolifere nel Mediterraneo senza considerare che si tratta di un mare chiuso dal delicatissimo ecosistema".
"C'è chi in Italia, come il Governo Renzi, ha costretto cinque regioni a proporre sei referendum per impedire trivellazioni nelle 12 miglia dalla costa in deroga alle moratorie dei governi della destra; c'è chi pretende, ancora il Governo Renzi, di far approdare su una delle più belle spiagge della Puglia un gasdotto da 20miliardi di metri cubi nonostante la Regione abbia indicato un altro punto di approdo a pochi chilometri, in area meno pregiata, col consenso della amministrazione comunale competente; c'è chi si oppone alla decarbonizzazione delle industrie italiane che ancora utilizzano questa forma di energia nonostante abbia sottoscritto il trattato sul clima di Parigi, guarda caso ancora il Governo Renzi, che obbliga l'Italia ad abbattere le emissioni inquinanti e di Co2.
"Insomma, - conclude Emiliano -per celebrare la giornata della Terra bisogna avere le carte e la coscienza a posto. Non tutti possono farlo e non tutti possono vantarsi di poterlo fare in piena coerenza con ogni atto della propria vita istituzionale. Noi pensiamo di essere tra i pochi a poterlo fare”.
(gelormini@affaritaliani.it)