PugliaItalia
La soddisfazione amara
della sconfitta reciproca (di A. Gelormini)
Alla fine sono tutti soddisfatti, ma al di là dei sorrisi ostentati e degli accenti "acuti" sui numeri finali, il sapore amaro della sconfitta - seppure presagita - lascia il forte retrogusto della delusione. Ognuno, in cuor suo, si aspettava una performance migliore: non certo per vincere (su quello nessuno aveva mai puntato un centesimo bucato), ma per salvare la faccia sì!
La ricostruzione totale del centrodestra è al centro delle riflessioni di Raffaele Fitto, che si dice pronto ad affrontarla con chi volesse perseguire processi di partecipazione diffusa, finora inusuali nella stessa Forza Italia. Sottolinea il risultato raccolto in meno di un mese di attività, dopo essere stato costretto a creare un nuovo simbolo "per legittima difesa", non avendo voluto infierire nell'adire le vie legali a proposito dell'utilizzo del marchio storico creato da Silvio Berlusconi.
Invitando analisti e commentatori, oltre la stampa, a rimanere nel solco tracciato dai titoli fino a pochi giorni fa: che vedevano al centro le ipotesi incerte sui risultati rispettivi di Francesco Schittulli e Adriana Poli Bortone, e prendere atto della forbice evidente registrata tra il quasi secondo posto del primo (18,30%) e il quarto della signora della politica pugliese (14,40%), che non fa registrare un solo voto in più rispetto a quelli raccolti dalla sua coalizione.
Arriva anche la dichiarazione di Francesco Schittulli, che ha tenuto fino all'ultimo il testa a testa per la seconda posizione: "Oltre trecentomila grazie a tutti quei pugliesi che hanno votato e scelto la mia idea di una Puglia nuova, per dar vita a un centrodestra distante da vecchie logiche. In una giornata dove a vincere è stato il Partito dell’Astensione, essere arrivato pressocchè alla pari di un Movimento nazionale, costituisce per me un risultato insperato e certamente positivo".
"Significativi sono, invece, gli oltre 65mila voti che mi separano dalla senatrice Poli Bortone. Fra due proposte politiche i pugliesi non hanno avuto dubbio su quale preferire. Sono certo comunque che, se fossimo andati uniti, a dispetto dei numeri di mera sommatoria, avremmo recuperato buona parte di quel 50% degli elettori che, demotivati e disorientati, non sono andati a votare".
"Abbiamo perso un’occasione…o meglio, si è voluto perdere per la seconda volta, un'altra occasione, per giochi di esclusivo interesse nazionale e di palazzo, che nulla hanno a che fare con la Puglia ed il bene dei pugliesi. Anche se i pugliesi lo hanno capito e per questo hanno "punito" chi si è prodigato per tanto. Ringrazio le tantissime persone che ho conosciuto in questo breve percorso di impegno politico e che hanno riposto in me la loro leale e incondizionata fiducia. Ad ognuno di loro riconfermo la mia sentita, sincera amicizia" .
Gli fa eco Antonio Distaso deputato dei Conservatori e Riformisti: "Mentre prosegue, con ritardo encomiabile, lo scrutinio elettorale per le elezioni regionali, la Puglia resta violentata dai danni già prodotti dal centrosinistra e da una concezione, tuttora monarchica, ancorché insulsa, vigente in Forza Italia e nel centrodestra, per come sinora lo abbiamo conosciuto".
"Pur avendo chiesto da tempo la celebrazione delle primarie nella nostra regione - aggiunge Distaso - abbiamo sostenuto con leale convinzione colui che si è rivelato essere il miglior candidato possibile per il centrodestra, Francesco Schittulli. Lo abbiamo fatto con una lista, Oltre con Fitto, che siamo stati costretti a mettere in campo a partire dal 2 maggio".
"Lasciamo volentieri ad altri - precisa Distaso - l'esercizio intorno a vane percentuali numeriche, senz'anima e progetto politico, comodo per chi non sopporta il peso della trave delle proprie responsabilità politiche".
"Noi abbiamo lavorato per costruire una coalizione intorno a Francesco Schittulli al meglio delle nostre possibilità. L'elettorato di centrodestra ha comprensibilmente punito una divisione frutto di incapacità e inusitata miopia politica.Tutto a vantaggio del centrosinistra di Emiliano e della Lega nord che, fortunatamente, almeno in Puglia non attecchisce".
"Ora bisogna necessariamente guardare oltre, con progetti, programmi e idee, con il lavoro quotidiano di chi ha il coraggio di mettere in campo una nuova proposta politica, all'interno della quale le rendite di posizione occuperanno uno spazio sempre più marginale, sino a scomparire del tutto".
Mentre Nuccio Altierin (Oltre con Fitto) rincara: "Poli Bortone e Vitali dicono di aver vinto? Se leggono la classifica dal basso verso l'alto e' vero. Per i pugliesi il miglior candidato del centro-destra è Schittulli senza se e senza ma e chi come Berlusconi, la Poli e Vitali hanno spaccato il centro-destra arrivando quarti, oggi abbiano almeno il garbo di tacere".
"Forza Italia frena al 10% in Puglia come in tutta Italia, mentre "Oltre con Fitto" fa da 0 al 10% in 25 giorni, con un simbolo nuovo e un lavoro di coalizione che raggiunge il 18%. Un risultato straordinario che evidenzia la voglia di modernizzare e rilanciare il centro-destra senza cooptazioni.
"In ogni caso non ci accontentiamo di celebrare vittorie minori, ma vogliamo riportare il centro-destra a vincere in Italia guardando al futuro e non al passato. Su questo bisogna lavorare da domani con tutti quelli che - alternativi alla sinistra - hanno questa ambizione, scrivendo insieme le regole per far scegliere ai cittadini il futuro leader, così come ormai condiviso da Salvini, da Meloni e da Fitto. Il resto sono solo storie di un inesorabile declino".
(gelormini@affaritaliani.it)
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