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Lecce, per l'Acqua Pubblica una mobilitazione democratica
AQP acqua agricoltura

Programmata per lunedì 3 giugno, alle ore 11.30 presso la Prefettura di Lecce, una grande mobilitazione democratica di cittadini, sindaci e amministratori locali contro le scelte fatte dal Governo Meloni e dal Ministro Fitto in merito "sia ai TAGLI INGENTI delle risorse economiche ai COMUNI italiani sia al BLOCCO della legge regionale della Puglia sull'ACQUA PUBBLICA che aprirà la strada alla PRIVATIZZAZIONE di AQP", si legge nella nota diffusa dagli organizzatori.

"Si tratta di decisioni politiche che avranno delle ripercussioni negative sul piano economico-sociale sulla vita reale delle famiglie e sulle finanze del piccoli comuni salentini", continua la nota, "Pertanto, il Partito Democratico, i cittadini, gli amministratori locali e tutte le forze politiche e sociali, che hanno a cuore le sorti del territorio, si ritroveranno di fronte il Palazzo della PREFETTURA (in via XXV Luglio), a protestare contro le scelte del Governo, chiedendo - al contempo al Ministro Raffaele Fitto - di rivedere il provvedimento che mette in ginocchio i comuni e di ritirare immediatamente il ricorso contro la legge regionale che garantisce il sacrosanto diritto all'acqua pubblica".

Intanto in altra nota diffusa dall'ANCI Puglia, relativa al sistema idrico regionale, si legge: "I Comuni pugliesi sono pronti ad assumersi la responsabilità della gestione dell'acqua nell'interesse collettivo dei cittadini. Lo hanno ribadito lo scorso 22 maggio a Bari, durante l'Assemblea regionale ANCI, adottando formalmente una delibera proposta dalla Presidente Fiorenza Pascazio, che ha raccolto un consenso unanime e trasversale, come da migliore tradizione ANCI". 

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"Confidiamo ancora nell'interlocuzione politica tra Ministeri competenti e Regione e nelle reciproche aperture per affrontare le questioni tecniche e superare eventuali profili di legittimità della Legge regionale 14/2024, laddove possibile attraverso una modifica - ha sottolineato la Presidente ANCI Puglia Fiorenza Pascazio - bisogna sedersi a tavolino e trovare soluzioni condivise per evitare la privatizzazione dell’acqua in Puglia; uno scenario improponibile che preoccupa fortemente i sindaci e le comunità, i quali in più occasioni hanno manifestato di voler preservare e mantenere saldamente la gestione del servizio idrico integrato in mano pubblica a tutela dell'interesse collettivo, per garantire equa accessibilità, efficienza e qualità dei servizi."

(gelormini@gmail.com)









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