Lecce, riapre il Teatro Apollo
Un concentrato di emozioni
Il Teatro Apollo di Lecce, riapre porte e sipario dopo 30anni e nella sua nuova veste è inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Ministro Dario Franceschini, di tantissime personalità dello spettacolo e degli orgogliosi salentini.
Numerose anche le presenze istituzionali territoriali, a partire da quella del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che commenta. "Una delle testimonianze più certe del bisogno dell’uomo di provare in una sola volta più emozioni possibili. Così rispondeva Eugène Delacroix a chi gli chiedeva cosa fosse per lui un teatro. Ed è per me una emozione grandissima partecipare alla restituzione al Salento e all'intera comunità pugliese di una piccola meraviglia di questa regione, il Teatro Apollo di Lecce, che questa sera abbiamo inaugurato alla presenza del Presidente Mattarella".
"Questo insegna - ha preseguito l'assessore Capone - che quando c'è la volontà le cose si possono fare. E non c'è investimento migliore per i cittadini di quello fatto a favore della cultura. Ma se siamo orgogliosi di un nido di cultura che si schiude siamo anche in attesa di un piano di gestione che possa valorizzare le migliori espressioni ed esperienze artistiche e culturali di questa città. La Regione non mancherà di assicurare il suo supporto ma la vera sfida parte oggi, quando le porte di questo teatro si chiuderanno alle nostre spalle e bisognerà parlare ai cittadini di come vogliamo connettere questo meraviglioso dono che i nostri antenati ci hanno affidato alle loro necessità".
"É un'emozione grandissima - aveva avuto modo di dire in precedenza la stessa Loredana Capone - poter rivedere un gioiello della città di Lecce come il Teatro Apollo rinascere a nuova vita ed é un orgoglio sapere di avere contribuito affinché questo accadesse. L'inaugurazione con il presidente della Repubblica é senz'altro un riconoscimento importante. Il futuro é tutto da scrivere e ci auguriamo che questo possa avvenire con il massimo coinvolgimento di tutte le professionalità che il Salento ha saputo esprimere nel corso di questi anni e con il miglior contributo regionale, nazionale e internazionale".
"Questo é il tempo in cui i cittadini devono riappropriarsi dei beni culturali della loro città, sentirli vivi, percepirli come strumenti capaci di generare lavoro e prospettive di crescita. Ma siamo particolarmente orgogliosi, oggi, perché ad inaugurare questa pietra miliare della città di Lecce c'è un altro gioiello: OLES. Ero mortificata lo scorso anno al solo pensiero che questa straordinaria pagina della musica salentina e pugliese potesse chiudere i battenti. Per questo motivo con la Regione Puglia abbiamo fatto una vera e propria operazione di salvataggio in extremis consentendo all'Orchestra non solo di sopravvivere, ma anche di poter presentare un programma di rilievo".
"Adesso l'obiettivo é ancora più ambizioso - ha ribadito - dare una prospettiva di continuità ai maestri che, giorno dopo giorno, l'hanno nutrita, e garantire una dimensione artistica che si allarghi a tutta la regione, in sintonia e in rete con tutte le altre orchestre pugliesi. Un doppio battesimo, quindi, per l'Orchestra e per il Teatro. Ma il Teatro Apollo é soltanto una delle meraviglie di questa regione e di questa provincia, fa parte di un compendio di teatri, innanzitutto pubblici ma anche privati, che ci auguriamo possa muoversi in rete".
"Affinché questo avvenga, però, occorrerà lavorare seriamente e in sinergia sui piani di gestione dei singoli beni. Solo se i piani di gestione alla fine convergeranno in una strategia complessiva la rete potrà funzionare e creare indotto per il territorio. É questa la sfida. Per troppi anni si é pensato al solo restauro del patrimonio architettonico, da oggi bisognerà prendersi cura dei contenuti che li riempiranno. É questo l'indirizzo strategico, dall'Europa, allo Stato, alla Regione".
(gelormini@affaritaliani.it9