PugliaItalia
Manfredonia, parte dal Gargano il percorso di 'Con' come casa del civismo
Michele Emiliano tesse la sua tela: lanciando a Manfredonia la Festa Regionale di 'Con' - Casa del Civismo e incontrando a Porto Cesareo (Le) Luigi Di Maio -M5S
Michele Emiliano ha cominciato a tessere la sua tela, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, lanciando a Manfredonia la Festa Regionale di 'Con' - Casa del Civismo e incontrando a Porto Cesareo (Le) Luigi Di Maio - M5S, insieme a Francesco Boccia (Pd).
A Manfredonia (città commissariata dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose), per inaugurare la prima festa regionale di CON - in programma fino a domenica - sul palco allestito nel suggestivo piazzale Maestri d’Ascia, il presidente Emiliano ha parlato con Maria Teresa Valente, presidente di CON Manfredonia, e il giornalista Saverio Serlenga dell’importanza della nascita di un nuovo soggetto politico come il movimento CON, ma anche di temi di attualità, cittadini e regionali.
"La rivoluzione pugliese nel 2004 al Comune di Bari - ha ricordato Emiliano - cominciò con un grande movimento civico, che poi ha dato un contributo fondamentale alla nascita del Partito Democratico in Puglia. Nel senso che anche con il coinvolgimento di quelle liste civiche si aprì il processo di fondazione del PD del 2007. Questo processo contribuì anche a far diventare Vendola presidente della Regione. Un processo che in qualche maniera ha cambiato la storia della Puglia sino ai giorni nostri".
"Adesso ci troviamo in una nuova formula di governo - ha aggiunto il Governatore - i pugliesi hanno fatto vincere le ultime elezioni regionali a quella che un tempo chiamavamo la coalizione di centrosinistra e io, come mi ero impegnato a fare, ho coinvolto il Movimento 5 Stelle".
"Però tra il Movimento 5 Stelle e il PD ci sono altrettanti elettori che non hanno una casa strutturata, non si riconoscono nei partiti. Quindi servono movimenti civici che però non possono non essere organizzati. La lista CON Emiliano si è costituita in un movimento e io mi auguro che il dialogo tra tutte le componenti civiche, anche con le liste che non hanno passato la legge elettorale pugliese, possano unirsi dando rappresentanza, dando la possibilità di fare attività politica".
"Perché la politica non si esaurisce nel giorno delle elezioni - ha sottolineato Emiliano - ci sono anche i momenti in cui bisogna riflettere, pensare, scrivere programmi, costruire classe dirigente. Nel 2004 a Bari assessori comunali erano Antonio Decaro, Francesco Boccia: abbiamo costruito classe dirigente, sindaci. Oggi quasi tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia sono di centrosinistra, speriamo a breve anche quello di Foggia, ma non tutti sono del PD".
"E quindi bisogna dare rappresentanza. Il tentativo di CON - ribadisce - è un tentativo bello e qui a Manfredonia ha l’immagine anche di persone assolutamente nuove, che peraltro si devono anche misurare con il comporre il quadro delle prossime elezioni comunali".
A Manfredonia infatti si avvicinano le Amministrative e sull’ipotesi di candidature a sindaco diverse tra Pd e CON, Emiliano ha dichiarato: "Io mi auguro che vadano insieme, sarebbe incomprensibile che le liste che sostengono me alla Regione siano separate sul territorio. Se non andassero insieme perderebbero le elezioni. Io chi sostengo? Sostengo sempre e soprattutto la Regione Puglia. Il mio sostegno non potrebbe essere per uno contro l’altro, questo non è possibile".
"Quello che bisogna fare è andare d’accordo - ha proseguito Emiliano - perché queste divisioni, soprattutto in un momento così difficile che Manfredonia sta vivendo, vengono viste molto male, sia dal PD, sia da me, da Enrico Letta, da Francesco Boccia che ha la responsabilità degli Enti locali. Bisogna andare insieme, possibilmente mantenendo la stessa alleanza che governa la Regione Puglia, come i pugliesi, credo legittimamente, si aspettano. L’alleanza coi 5 Stelle? Io mi auguro, visto che qui c’è anche il ballottaggio, che quello che non dovessero riuscire a fare al primo turno, riescano a farlo almeno al ballottaggio. Bisogna saper superare i conflitti, trasformandoli nell’energia che ci tiene insieme. Sono venuto a Manfredonia per fare un appello a tutti all’unità, per far crescere Manfredonia e la Puglia intera".
Anche per questo, è facile immaginare quale funzione 'strategica' e quali temi abbia potuto avere il cosiddetto 'summit del bagniasciuga' a Porto Cesareo in Salento - qualche giorno prima - tra lo stesso Michele Emiliano, Luigi Di Maio e Francesco Boccia.
Certo, si sarà parlato anche della situazione in Afghanistan, ma deve essere stata la politica interna a spingere - verosimilmente e sapientemente - l’organizzazione di tale incontro ‘alla luce del sole’: a favore di telefonini e apparecchi digitali diffusi.
Infatti la bacchettata da Fratelli d'Italia non si è fatta attendere: “Le foto parlano più delle parole - ha punzecchiato con una nota diffusa Ignazio Zullo - da quelle che ci arrivano dall’Afghanistan, dove si sta consumando una delle più grandi tragedie del nostro tempo, con il Paese in mano ai talebani e migliaia di afghani in fuga; a quella dal Salento, dove il ministro degli Esteri Di Maio, l’ex ministro del Pd Boccia e il presidente della Puglia Emiliano stanno tranquillamente a bagnomaria nel mare di Porto Cesareo (Le)".
“Viene da pensare che Di Maio non abbia trascorso la giornata con buoni amici, che gli dessero buoni consigli. Mentre all’aeroporto di Kabul si evacuavano, in aerei militari, le delegazioni delle ambasciate e giornalisti occidentali, lasciando a terra gente disperata - ha proseguito Zullo - in Italia giravano due foto scattate nello stesso momento: da una parte il ministro degli Esteri, che invece che stare alla Farnesina a monitorare i rientri in Italia, trascorre una tranquilla giornata al mare; dall’altra la fotografia da Kabul che è un colpo allo stomaco".
"Ma è mai possibile - ha rincarato Ignazio Zullo - che né Emiliano né Boccia abbiano avvertito l’inopportunità di essere lì, e dall’alto della loro esperienza politica non abbiano suggerito a Di Maio: ‘Ministro, non è il caso di stare qui al mare, non siamo su un'isola deserta dove i telefoni non hanno rete e le notizie in diretta dagli 'uffici' della Farnesina non vengono lette".
Intanto, a Manfredonia la festa regionale di "Con" prosegue con la presentazione del libro ‘La bambina dagli occhi d’oliva’ di Davide Grittani a cui seguirà l’incontro-dibattito “Civismo politico, una risposta alla crisi dei partiti e alla loro credibilità?”, per porre l’attenzione sul fiorire delle esperienze civiche, sintomo della crisi della politica tradizionale. Interverranno Gianfranco Lopane, consigliere alla Regione Puglia del gruppo CON, Carmen Colucci, candidata del gruppo CON a Ginosa di Marina, e Maria Teresa Valente, presidente di CON Manfredonia. Modererà il dibattito il giornalista Salvatore Petrarolo.
Agli spazi si accede gratuitamente esibendo soltanto, come da normativa, il Green Pass all’ingresso. In cartellone, anche l'emozionante intervento musicale de Gli Scarrafoni, che dedicheranno un tributo al grande Pino Daniele.
(gelormini@gmail.com)
--------------------------
Pubblicato sul tema: Giovanni Procacci (Pd): ‘Radici uliviste, per il futuro del centrosinistra’
Regione Puglia, Emiliano: 'La liquidazione per i Consiglieri va abrogata'