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Pina Belli D’Elia, per sempre nella sua PINAcoteca di Bari
Sarà dedicata all'indiscussa vestale della Puglia romanica, Pina Belli D'Elia, la Sala I della Pinacoteca Metropolitana di Bari "Corrado Giaquinto".
Il ricordo personale, in occasione della sua dipartita, si chiudeva con l’auspicio di dedicare a Pina Belli D’Elia - che a lungo aveva diretto e arricchito - la PINAcoteca Metropolitana di Bari (in realtà già destinata ‘in termini’ a ricordarla), in parte accolto con l’intitolazione oggi di una delle sue sale.
La Sala I della Pinacoteca Metropolitana di Bari 'Corrado Giaquinto', sarà ufficialmente dedicata a Pina Belli D'Elia, l’indiscussa vestale del romanico pugliese, nel corso di una cerimonia prevista sabato 23 marzo, in coincidenza con il suo compleanno.
In occasione della cerimonia di intitolazione avrà luogo una tavola rotonda alla quale prenderanno parte oltre il Sindaco Metropolitano Antonio Decaro, la Consigliera Metropolitana delegata ai Beni Culturali Francesca Pietroforte e Clara Gelao, già Direttrice della Pinacoteca sino al settembre 2018; Christine Farese Sperken, già Ispettrice della Pinacoteca; Luisa Derosa, docente presso l’Università degli Studi di Bari; Gianvito Mastroleo, già Presidente della Provincia di Bari: Enzo Velati, studioso di fotografia, ex allievo di Pina Belli D’Elia presso il Liceo “Q. Orazio Flacco” di Bari.
Ma tanti altri ebbero occasione di interagire e di avere il privilegio dei suoi contributi intellettuali prima come docente del Liceo Classico “Orazio Flacco”, poi come direttrice della Pinacoteca, poi ancora come docente presso l’Università degli Studi di Bari. Ricordando una delle sue affermazioni più stimolanti, ribadita da ‘pugliese acquisita’ nel ricordo dell’indimenticato marito Michele D’Elia: “Dobbiamo essere tutti consapevoli, come diceva con orgoglio meridiano Michele, che la nostra arte comincia un po’ prima di Giotto”.
Durante la manifestazione il maestro Rino Marrone ricorderà Pina Belli D'Elia con un omaggio musicale eseguito dal duo Daniela e Francesca Carabellese, violino e viola. In programma musiche di Georg Friedrich Händel, Gabriel Fauré, Jean Sibelius, Franz Schubert e Nino Rota.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato in precedenza: Pina Belli D’Elia, l’indiscussa vestale della Puglia romanica