PugliaItalia
Terrevoli a Emiliano:
"Legge elettorale subito!"
Era inevitabile che dopo le roventi polemiche dovute alla delusione del "nulla di fatto" in un Consiglio regionale attento solo a parole all'introduzione della parità di genere, e al successivo sbandieramento delle "capolista PD" - con le flebili speranze accese tra la diffidenza diffusa delle stesse donne - l'imbarazzante situazione del Centrosinistra pugliese che non riesce ad eleggere alcuna donna dovesse rappresentare lam prima "patata bollente" tra le mani del neo eletto presidente Michele Emiliano.
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L'allarme era stato lanciato già prima del 31 maggio dalle Donne Democratiche (PD), che ripromettono battaglia negli appuntamenti di partito dei prossimi giorni. La delusione è evidente ed è resa ancora più amara dalla constatazione che in altre regioni - con leggi elettorali diverse - le cose sono andate in tutt'altro senso; che il M5S ha testimoniato una "performance femminile" che è un vero e proprio "schiaffo" ai bizantinismi del Centrosinistra locale; che al danno di una legge misogina e roccaforte maschilista si sia aggiunta la beffa dei tecnicismi che ha reso vano anche la raccolta significativa di preferenze come nel caso di Loredana Capone a Lecce".
Ora tocca a Magda Terrevoli, portavoce del Comitato 50/50, provare a trarre qualcosa di buono dal pasticciaccio confezionato - più o meno consapevolmente - dai partiti e dai loro strateghi elettorali. Sì, perchè se c'è da individuare responsabilità, vanno cercate tra chi la legge, la sua applicazione e tutti gli effetti derivanti li conosceva bene e avrebbe potuto - se avesse voluto - dare un taglio ben diverso alla regia, che invece "Ha salvaguardato le esigenze di un Consiglio regionale in affanno, per la riduzione da 70 a 50 membri, tutto arroccato a difendere ri-conferme e tesoretti personali di voti".
Le donne di Puglia oggi non chiedono a Emiliano - nella sua nuova veste di Governatore - "di metterci una pezza". Tanto meno intendono concorrere a spinte verzo forzature legislative o di Statuto, per avallare magari l'ennesima "intervento straordinario" di facciata.
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Le donne chiedono "normalità" e per questo l'invito di Magda Terrevoli a Michele Emiliano è quello di fare in modo di dar testimonianza concreta a tutti i buoni propositi manifestati e raccolti trasversalemente in queste ore nelle dichiarazioni di tutti: "Avviare subito l'iter per approvare a inizio legislatura quella legge che il precedente Consiglio non ha voluto varare. Non aspettare di nuovo la fine del mandato, quando le difese di postazioni tornano a farsi prioritarie".
Il varo della nuova legge, con prospettiva lunga e innovativa, è di gran lunga più importante del contentino contingente di alcuni assessorati. Le donne vogliono contare e non essere accontentate!
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Donne Democratiche e dopo elezioni Appello al voto femminile responsabile