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Tokyo 2020, la marcia aurea dei pugliesi Anche Palmisano oro/20 km. femminile
Non c'è due senza tra gli ori pugliesi e poi con gli ori di oggi: dopo Antonella Palmisano di Mottola (Ta) è toccato a Luigi Busà e alla Staffetta masch. 4x100.
Al non c’è due senza tre per le medaglie pugliesi, dopo il successo di Massimo Stano, qualcuno aveva definito ‘forzata’ l’inclusione della medaglia d’argento di Gigi Samele nel calcolo. C’ha pensato Antonella Palmisano di Mottola (Ta) a ristabilire l’equilibrio, vincendo la 20 Km. di marcia femminile e regalando all’Italia l’ottavo oro olimpico. Poche ore dopo, saranno nove con la vittoria storica in finale Karate (kumite 75 kg.) di Luigi Busà. Anzi, proprio perché non c’è due senza tre persino nella stessa giornata: saranno 10 con l’incredibile e altrettanto storica vittoria degli italiani nella staffetta 4x100 maschile (Patta-Jacobs-Desalu-Tortu).
“Ho sognato questa gara così come l’ho vissuta - ha detto la neo campionessa olimpica - sono stata 40 giorni ferma o quasi per un infortunio, mi sembrava di non trovare la forma. La carica che mi hanno trasmesso Tamberi e Jacobs è stata incredibile e poi vedere il mio compagno di allenamenti Stano è stato pazzesco, io credevo in lui ma non potevo pensare all’oro. Invece lo ha raggiunto e mi ha sbloccato, è stato un gioco di squadra. Mi sono fatta un regalo per questo compleanno”.
Massimo Stano ha imbambolato i giapponesi e Palmisano ha mandato all’aria le ambizioni cinesi, che addirittura miravano a una tripletta. Stano e Palmisano stesso percorso, stessi colori, stessa medaglia e stesso allenatore: Patrizio Percesepe che Antonella ringrazia proprio mentre inizia a piangere: “Non si può sapere quello che c’è dietro una medaglia” .
Per Antonella Palmisano - studentessa di grafica pubblicitaria e marciatrice per passione con le Fiamme Gialle, originaria di Mottola (Ta) in Puglia - è il coronamento di una carriera, che l'ha vista medaglia di bronzo mondiale nella marcia 20 km a Londra 2017, vincitrice di 19 titoli italiani e bronzo agli Europei di Berlino, nel 2018. L'anno scorso è diventata primatista italiana nei 10 km su strada a Modena e nel 2021 ha conquistato il successo per la seconda volta negli Europei a squadre. Una vittoria e un riscatto cercato durante tutto il lockdown: "Mi sono dovuta adattare, facendo allenamenti in casa. Quando camminavo attorno alla casa, mi sentivo un criceto".
Voleva arrivare al traguardo con la bandiera come mantello, ma il vento del Giappone l’ha fatta volare, doveva indicare la rotta al Carabiniere Luigi Busà, e al quartetto della staffetta 4x100 maschile, che l’hanno raccolta con determinazione e onorata con “aurea” e commovente dignità.
Quante belle emozioni!
(gelormini@gmail.com)
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Pubblicato in precedenza: Massimo Stano da Palo del Colle a Tokyo: l'oro per la nobiltà d'animo
Tokyo 2020, la Puglia subito sul podio: oro Dell'Aquila argento Samele