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Trivelle, Emiliano ad Affari
"Non è vero che sapevo"
Il Governatore replica alla Guidi

Michele Emiliano prova a tenere i nervi saldi e precisa che "Le dichiarazioni del ministro Guidi si riferiscono al meccanismo procedurale in generale. E che nè io nè gli altri presidenti di Regione interessati, siamo mai stati messi al corrente del passaggio cruciale del 22 dicembre, al centro delle reazioni odierne". Ovvero il permesso di ricerca idrocarburi BR 274 EL, rilascato dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) il 22/12/2015.

Si accende lo scontro sui permessi di ricerca offshore nell'Adriatico. E la tensione all'interno del Pd sale alle stelle tra il presidente del Consiglio e il Governatore dem della Regione Puglia, Michele Emiliano. "Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano conosce benissimo i termini esatti della questione che a suo tempo gli e' stata accuratamente rappresentata dal ministero dello Sviluppo economico". Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico, ribatte così a Emiliano che, criticando i permessi di prospezione petrolifera rilasciati alla fine dello scorso anno, ha detto: "Non sono in collisione con Renzi ma ho il diritto - dovere di essere ascoltato, non e' che si decide a Roma punto e basta".

"Un polverone pretestuoso e strumentale: non c'e' nessuna trivellazione". Così il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi definisce le polemiche a proposito dei permessi di ricerca offshore nell' Adriatico: "non si prevede infatti alcun tipo di perforazione e quei permessi riguardano una zona di mare ben oltre le 12 miglia dalla costa e anche dalle isole Tremiti", precisa in una nota.

"Il permesso di ricerca concesso alla societa' Petroceltic - spiega il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi- riguarda soltanto, e in una zona oltre le 12 miglia, la prospezione geofisica e non prevede alcuna perforazione che, comunque, non potrebbe essere autorizzata se non sulla base di una specifica valutazione di impatto ambientale". Guidi si dice infine "attonita" per alcune recenti dichiarazioni di esponenti politici: "la legge di Stabilita', venendo incontro alle richieste referendarie, ha escluso qualsiasi nuova ricerca entro le 12 miglia dalle coste. Il permesso alla Petroceltic non ha quindi nulla a che vedere con la legge di Stabilita' visto che si tratta di ricerche al di fuori del limite delle 12 miglia". E comunque, ribadisce il ministro, "nessun altro permesso di ricerca, in nessun'altra parte del Paese, e' stato rilasciato alla vigilia dell'approvazione delle legge di Stabilita'".


TRIVELLAZIONI, I VERDI SI APPELLANO A MATTARELLA PER SALVARE TREMITI E MARI ITALIANI

IN PERICOLO NON SOLO LE TREMITI MA ANCHE ALTRI TESORI NATURALISTICI. IN ITALIA A RISCHIO TRIVELLAZIONE TERRITORI EQUVALENTE A LOMBARDIA E CAMPANIA MESSE INSIEME (37 MILA CHILOMETRI QUADRATI)

“Rivolgiamo un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché faccia sentire la sua voce contro lo scempio a cui rischiano di andare incontro i mari italiani e le Isole Tremiti che non solo sono un bene comune di tutti i cittadini italiani ma che rappresentano un patrimonio naturalistico unico”. Lo dichiara Angelo Bonelli dei Verdi che aggiunge: “In Italia esistono permessi e istanze di ricerca per idrocarburi per un totale di 36.462 chilometri quadrati: 90 sulla terraferma per un totale di 27.662,97 chilometri quadrati e 24 nel sottofondo marino per 8.800 chilometri quadrati: si sta perforando un territorio equivalente a quello della Lombardia e Campania messe insieme”.

“Le autorizzazioni del ministro dello Sviluppo economico sono un atto gravissimo che svende per poche migliaia di euro i paradisi naturalistici italiani alle multinazionali del petrolio - conclude Bonelli -. Per questo chiediamo al presidente Mattarella che nel suo messaggio di fine anno non ha mancato di rivolgere splendide parole in difesa dell’ambiente e del territorio, di intervenire sul governo per salvare i mari e i tesori italiani, a cominciare dalle Tremiti ma anche l’isola di Pantelleria difronte alla quale è in corso l’autorizzazione di ulteriori permessi, insieme all’autorizzazione all’Audax Energy, non revocata, in attesa di un idoneo impianto di perforazione”.

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Pubblicato sul tema: Bisignani: in atto offensiva contro Renzi. Sulle trivelle può cadere