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Turismo d'avventura, Lopane firma protocollo con Parchi e Aree Marine Protette
Turismo d'avventura: Protocollo d’Intesa Progetto Medusa, firmata alleanza tra Dipartimento regionale Turismo e Cultura, Parchi e Aree Marine Protette pugliesi
"Quest’ultimo - ha aggiunto Lopane - ha visto la Regione Puglia unico partner italiano ed ha permesso agli operatori pugliesi legati ai parchi e alle aree marine protette di lavorare a proposte innovative in grado di valorizzare in ottica transfrontaliera gli itinerari già consolidati e di aumentare l’attrattività delle destinazioni meno conosciute. L’obiettivo era quello di coinvolgere nuovi target di turisti in esperienze d’avventura che ci consentissero di ampliare la stagione turistica. Oggi, con la firma del protocollo, intendiamo rafforzare i risultati raggiunti”.
“I buoni progetti di Cooperazione Territoriale Europea come MEDUSA” ha sottolineato il direttore del Dipartimento regionale Turismo, Aldo Patruno, “dedicati allo sviluppo di una ulteriore branca del turismo sostenibile, il Turismo Avventura, non si esauriscono, ma si capitalizzano e diventano patrimonio del sistema regionale. Con la firma del Protocollo d’intesa con Parchi nazionali, regionali e aree marine protette, dopo avere realizzato importanti azioni pilota, inauguriamo un gruppo di lavoro strategico, un ulteriore strumento per consolidare le relazioni tra Regione e strakeholders del territorio, con l’obiettivo di coordinare al meglio le risorse e garantire la qualità delle progettualità che nei prossimi anni ci vedranno ancora più impegnati sui temi del turismo sostenibile”.
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Insieme all’assessore Lopane e al direttore Patruno, hanno firmato il protocollo Filippo Bellini per il Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine, Marco D’Adamo per il Parco Naturale Regionale del Mar Piccolo, Rocky Malatesta per la Riserva Naturale dello Stato/Area Marina Protetta di Torre Guaceto, Nicola Panico per il Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, Pasquale Pazienza per il Parco Nazionale del Gargano, e Francesco Tarantini per il Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Il protocollo è stato ideato come un documento aperto, che potrà essere successivamente firmato da altre organizzazioni interessate a sviluppare progetti congiunti, che a loro volta potranno coinvolgere operatori in grado di sviluppare azioni comuni, diffuse su tutto il territorio, in un’ottica transfrontaliera e di superamento di una visione localistica.
(gelormini@gmail.com)