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Turismo in Puglia: vento in poppa
La stagione migliore in 10 anni
Il clima decisamente molto più favorevole, rispetto alla scorsa estate, le situazioni instabili in alcuni Paesi mediterranei storicamente attrattori di flussi turistici balneari, nonchè condizioni economico-finanziarie di sofferenza diffusa, che segnalano andamenti "in frenata" della spesa voluttuaria, danno una spinta decisiva al Mezzogiorno d'Italia, per quanto riguarda i flussi turistici di punta dell'estate 2015.
Le code in autostrada, la media più lunga registrata dei periodi di bollino rosso e nero, e l'impennata di ombrelloni aperti sulle spiagge d'ogni versante del nostro Sud, ne danno larga ed evidente testimonianza.
“Dopo il primo grande esodo di agosto, i positivi dati previsionali per la stagione turistica 2015 della Puglia, divulgati dall’Osservatorio Turistico regionale, dal Centro Studi Federalberghi e da altre fonti associative e di mercato, hanno trovato conferma sul campo, attestandosi verso un incremento complessivo degli arrivi di oltre il +10% rispetto al 2014", lo segnala in una nota diffusa Federalberghi Puglia.
"Questa verifica - sottolinea il suo presidente Francesco Caizzi - ci rafforza nel convincimento che il turismo lavora per la Puglia e dà lavoro alla Puglia, come indicammo già in occasione del nostro congresso annuale del 2014. La nostra regione ha ancora tante doti turistiche da valorizzare, per una crescita economica e occupazionale che vanno incentivate per diventare il volano della ripresa”. Il commento del presidente dellaFederalberghi Puglia, arriva
“I dati della Puglia, che con la Sicilia, la Campania e la Calabria guidano il riscatto del Sud - prosegue Caizzi - sono il migliore antidoto alle cattive notizie dei giorni scorsi che hanno enfatizzato dati drammatici sulla irrisoria crescita del Mezzogiorno d’Italia. Vedere che il 48% dei 30,4 milioni di italiani, che vanno in vacanza quest’anno, sceglie per la proprie ferie estive soprattutto le Regioni del Sud, ci fa immaginare una possibilità di riscatto per un’intera area geografica. Un riscatto e una ripresa che partono dall’economia del turismo, in senso ampio (accoglienza, cultura, tradizioni, enogastronomia), che trova un ulteriore valore aggiunto nell’affermazione della legalità contro ogni tipo di abusivismo”.
“Prosegue ad un ritmo di oltre il +3% l’incremento degli stranieri diretti in Puglia, in linea con il trend nazionale - aggiunge Caizzi - a conferma dell’ottimo rapporto qualità-prezzo del nostro sistema regionale. Affiancare a questo dato l’incremento a doppia cifra di italiani in vacanza, nel periodo estivo da giugno a settembre di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2014, ci reca conforto e soddisfazione a ristoro della caparbia resistenza imprenditoriale degli ultimi difficili anni, ma ci impone di restare, comunque, con i piedi per terra per evitare fuorvianti illusioni”.
“La migliore estate degli ultimi 10 anni - sottolinea il presidente di Federalberghi Puglia - ci deve spronare ancora di più a lavorare al fianco delle istituzioni, per delineare e attuare direttamente quelle buone politiche del turismo, di cui una regione come la Puglia, con un brand che vola alto, ha estrema necessità. Per questo essa ha bisogno di investimenti cospicui nel settore e di un piano robusto di ristrutturazioni e di promozione, che ci permetta di diventare una regione che fa del turismo il suo settore di punta".
La nota chiude con l'auspicio-messaggio del presidente Caizzi: "In questo settore la Puglia deve elevare la qualità e la quantità della spesa dei fondi europei, un’occasione importante per la crescita che nel passato non ha mai trovato un’efficace e produttiva compiutezza. Perché questa sia un’estate da non dimenticare, auspichiamo che l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale lavori con tutti gli operatori della filiera, per fare in futuro del turismo in Puglia una vera industria portante dell’economia”.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Asshotel Confesercenti: "La Puglia cresce col turismo straniero"