Uniba, Medicina Narrativa: la comunicazione medico-paziente
Narrazione e Medicina al 3° appuntamento/lezione su “La Comunicazione medico paziente” nell’Aula Magna del Policlinico di Bari, con Battaglia e Gelormini.
Narrazione e Medicina, con il balsamo delle parole nella cura 'ricostituente' del dialogo e del confronto, e la bellezza come principio attivo 'cicatrizzante', al centro del 3° appuntamento/lezione su “La Comunicazione medico paziente” nell’Aula Magna del Policlinico di Bari.
Protagonista di questa tappa il prof. Michele Battaglia, Ordinario di Urologia dell’Università di Bari e Responsabile del Centro Trapianti di rene del Policlinico, che ha registrato anche gli interventi del giornalista e scrittore Antonio V. Gelormini - Capo Redattore di Affaritaliani.it - Puglia, nonché la testimonianza di due pazienti. Ha coordinato i lavori il giornalista Franco Giuliano responsabile del Corso “Ade”.
L'occasione per un'analisi 'speculativa', nel senso vero e proprio della ricerca, nei risvolti dei dialoghi non espressi, che nel rapporto medico-paziente e col contesto che li abbraccia, spesso raggiungono livelli di 'groviglio' inimmaginabili. La verifica di quali chiavi di lettura possono essere utilizzate e di quali e quante lenti possono essere più adatte per individuare le sintonie più adeguate.
“Il livello di conoscenza della “medicina basata sull’evidenza” non può più prescindere - ha sottolineato Loreto Gesualdo presidente Scuola di Medicina Uniba - da un rapporto di comunicazione col paziente, che implichi valori quali l’ascolto e l’empatia. Due qualità fondamentali nella nuova offerta delle prestazioni sanitarie in una società che deve fare i conti con una tecnologia disumanizzata e tecnologicamente sempre più distante dal paziente”.
"Non è esclusa - ha detto il presidente durante e dopo l'inaugurazione di questo ciclo di incontri - l'istituzione di un corso obbligatorio già dal prossimo anno, visto il riscontro di questa esperienza".
Il prossimo appuntamento, previsto per il 23 novembre, vedrà la partecipazione dell’attore e scrittore Lino De Venuto, con un monologo tratto dal suo “Vincent Van Gogh - I colori dell’anima”, e della direttrice del Museo MarTa di Taranto, Eva Degl’Innocenti, che introdurrà “Le Medical Humanities”. Con l’obiettivo di rafforzare i rapporti della medicina con le scienze sociali e comportamentali (sociologia, psicologia, diritto, economia, storia, antropologia culturale) e dunque entrare in dialogo con la filosofia morale (bioetica e teologia morale) e con gli apporti delle arti espressive (letteratura, teatro, arti figurative).
La dottoressa Degl’Innocenti archeologa e tra i maggiori studiosi di storia antica parlerà agli studenti dell’Atleta di Taranto un uomo vissuto nella città magnogreca di Taranto, presumibilmente nel V secolo a.C., campione di molti Giochi panatenaici nella specialità del Pentathlon.
Lino De Venuto è attore, drammaturgo, regista e conduttore di laboratori teatrali e saggi didattici. La sua passione e il suo interesse per gli epistolari di poeti, scrittori, artisti, intellettuali e filosofi si sono spesso tradotti in scritture drammaturgiche e spettacoli da lui stesso interpretati: tra i lavori più apprezzati quelli su Van Gogh e su Pier Paolo Pasolini.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Uniba Scuola di Medicina, la comunicazione medico-paziente
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