PugliaItalia
Vin' a Trani, appassionatamente
autoctoni tra calici e Cattedrali
Vin' a Trani nella suggestiva darsena di Trani a Palazzo San Giorgio è una sinfonia di calici e sensazioni
L'apostrofo rosa di Edmond Rostand diventa la goccia autoctona e sanguigna, per far traboccare di sensazioni ed emozioni il vaso suggestivo della splendida città di Trani, dal terrazzo e dai saloni di Palazzo San Giorgio sulla darsena più esclusiva di Puglia: di fronte alla meravigliosa Cattedrale sul mare.
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E’ tutto pronto per la terza edizione di “Vin’ a Trani”, l’avvenimento la cui esortazione-invito poggia su un apostrofo a forma di goccia e il simbolo-brand è una Cattedrale fatta di soli calici. In pratica, la declinazione in vernacolo di un richiamo e al tempo stesso la valorizzazione del prodotto tipico più famoso, una sorta di marchio di fabbrica del territorio.
L’appuntamento è domenica 26 marzo, a partire dalle 18.00, nei saloni di Palazzo San Giorgio (ticket di ingresso 20 €), nella via omonima, salotto buono della città. E’ qui che si incontreranno produttori provenienti da ogni parte d’Italia, che daranno vita ad un ideale itinerario enologico e gastronomico, dal Franciacorta all’Aglianico, passando per il Primitivo, il Negroamaro e il Nero di Troia. Padrone di casa, naturalmente, il “Moscato di Trani”, vero e proprio protagonista autoctono, insieme all’angolo del food, con le eccellenze gastronomiche del territorio. Madrina della serata sarà la giornalista del Tg Norba Daniela Mazzacane, esperta di glamour, costume e società.
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Ideato e organizzato da Francesca de Leonardis, consulente enogastronomica, e da Michele Matera, titolare del ristorante “Corteinfiore”, “Vin’ a Trani” è l’occasione per mettere insieme i produttori di vino del territorio e quelli in arrivo da più lontano. Ma anche per dare una spinta concreta all’idea di destagionalizzazione del turismo, da più parti auspicata, per far vivere la città 12 mesi l’anno e non solo durante l’estate.
L’idea da cui si parte, infatti, è quella di "Accendere Trani, farla tornare ai fasti del passato, emozionare chi viene a visitarla, promuoverla a capitale del buon vivere. Non solo per i monumenti,i ma anche per le sensazioni che è capace di suscitare. Partendo proprio dal vino, simbolo di una città che deve vivere - nelle intenzioni degli organizzatori - tutto l’anno senza interruzioni, come se la bella stagione durasse per sempre".
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La kermesse mondana ed enogastronomica sarà preceduta da un momento culturale, un “assaggio” in pratica di quanto avverrà in serata. L’antico Pa
Per l’occasione 4 giornalisti, Gig
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Le vecchie tastiere delle antiche macchine per scrivere (ce ne sono oltre 400provenienti da tutto il mondo) torneranno a vivere, toccate dalle dita di giornalisti specializzati del settore che in passato le utilizzavano come strumento del loro lavoro nelle redazioni dei giornali o delle tv.
I giornalisti comporranno un articolo in cui spiegare il vino in simbiosi con Trani. Il loro “pezzo” sarà poi oggetto di approfondimento e confronto, aperto ad addetti ai lavori e semplici appassionati, sulle tradizioni enologiche della città, a partire da alcuni documenti inediti di Cristoforo Pastore (
Ad introdurre il momento di confronto su come è cambiato il giornalismo, la comunicazione e naturalmente il mondo dell’enologia, moderato dal giornalista del “Corriere del Mezzogiorno” Pasquale Porcelli, sarà la proiezione di un cortometraggio realizzato t
Storia e mondanità insieme, dunque, per una miscela che vuole diventare un format vero e proprio destinato a durare negli anni, anche grazie al lavoro di esperti ed enologi, che in un mercato in cui la domanda è in calo, riescono a proporre una selezione di altissimo livello, oggi più che mai indispensabile.
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Partner sociale sarà 'Made in Carcere', l’iniziativa nata nel 2007 da un’idea di Luciana Delle Donne, fondatrice di Officina Creativa, una cooperativa non a scopo di lucro, che dà lavoro alle detenute.
Le donne impegnate nel progetto producono manufatti "diversa(mente) utili", dalle borse agli accessori originali e colorati.
(gelormini@affaritaliani.it)
- La video-intervista agli organizzatori e a cura di UDIS-TV Trani
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Pubblicato sul tema: L’apostrofo rosa di “Vin’ a Trani”