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Xylella, a Lecce sfilano rabbia e impotenza degli operatori agricoli

La manifestazione di protesta a Llecce per la Xylella e il Decreto Centinaio. Dario Stefàno (Pd): “La montagna ha partorito il topolino, morto!”

Dario Stefàno (Pd) non usa mezzi termini a proposito di Xylella e del relativol Decreto Centinaio: “La montagna ha partorito il topolino, morto!”.

Dario Stefàno

“Anni di ritardi, errori, rimpalli di responsabilità, assenza delle istituzioni e fake news hanno consentito alla Xylella fastidiosa di diventare un autentico flagello per la Puglia e in particolare per il Salento”, scrive in una nota diffusa il senatore salentino, “Per questo, sabato 9 marzo a Lecce, agricoltori, frantoiani e vivaisti scenderanno in piazza, insieme ai cittadini, per protestare contro la gestione irresponsabile della Regione nelle attività di contrasto a questo terribile batterio, introdotto nel Salento dal Costa Rica attraverso le rotte commerciali di Rotterdam”.

“La drammatica espansione della Xylella ha colpito oltre 770mila ettari del territorio e 22 milioni di ulivi, con conseguenze gravissime per migliaia di aziende, per il tradizionale paesaggio e per tutta l’olivicoltura italiana. L’appuntamento è al Foro Boario - sottolinea Stefàno - alle ore 9, per la partenza del corteo che arriverà in piazza Sant’Oronzo. Alla manifestazione parteciperà David Granieri, presidente Unaprol - Consorzio olivicolo italiano; Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia, il presidente della Coldiretti del Salento, rappresentanti di frantoiani, vivaisti ed esponenti della società civile. Al termine del corteo è previsto un incontro con rappresentati delle istituzioni”.

xylella UE ulivi malati

“Dopo quasi nove mesi di gestazione, dopo la passerella del Ministro Centinaio negli oliveti infetti da #Xylella nel Salento, vede la luce il Decreto-Legge recante "Disposizioni in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale” - prosegue Stefàno - una lettura veloce del titolo del decreto potrebbe far ritenere gli olivicoltori salentini soddisfatti perché finalmente dotati di uno strumento utile a contrastare la Xylella. Purtroppo, però, quella che per Centinaio è una foto trionfo, in realtà è la prova regina che anche i leghisti sono “negazionisti a modo loro”. Era stato portato in Consiglio dei Ministri infatti un provvedimento di natura ORDINARIA che, di fatto, a partire dall’approccio, sconfessa quell’URGENZA e quella NECESSITA’ che da tempo vengono invocate!”

Decreto Centinaio
 

“E, come se non bastasse – aggiunge il senatore PD - anche nel merito il testo viaggia in direzione contraria. In esso non vi è alcuna distinzione di merito tra la zona infetta e le zone cuscinetto e di contenimento; vi è una dotazione finanziaria di 5 milioni per il 2019 per GLI INTERESSI DEI MUTUI bancari contratti dalle imprese olivicole, e poi, soprattutto, non vi è un minimo cenno su come snellire la burocrazia di autorizzazione all'espianto, né una riduzione dei costi per l'ottenimento della stessa”.

DiGioia Emiliano Centinaio

“È un buco nell'acqua - precisa Dario Stefàno - il Ministro, con questo decreto, lascerà invariato l'iter burocratico sui reimpianti, con una perdita di altri nove mesi preziosi. Infatti, oggi come ieri, un olivicoltore che, a spese proprie, intende espiantare un oliveto infetto e reimpiantarlo con varietà resistenti deve:

1) presentare una domanda di autorizzazione all'espianto ai sensi della normativa in oggetto, legge n° 144 del 14/02/1951 e successive modifiche, corredata da relazione agronomica (costi per l'istruttoria e per il tecnico abilitato);

2) attendere i funzionari dell'Ispettorato Fitosanitario (peraltro con un organico sottodimensionato) per il sopralluogo in campagna e relativo prelievo dei campioni per le analisi di laboratorio per accertare la presenza della malattia (ovviamente i costi delle analisi sono a carico del proprietario);

3) se i terreni ricadono in zone a vincolo ministeriale dovrà presentare al Comune di competenza Istanza di Autorizzazione Paesaggistica Semplificata (ulteriori costi per la pratica e versamenti al comune).

xylella ulivi gruppo

“Solo dopo questa trafila burocratica, e qualche migliaia di euro spesi, un olivicoltore riuscirà ad ottenere autorizzazione all'espianto. Il tutto in un periodo storico segnato dalla mancata produzione che ormai persevera da diversi anni e che continuerà per i primi anni di allevamento dei nuovi impianti”.

“Se il Ministro in nove mesi non ha compreso la vessazione degli olivicoltori salentini, probabilmente non ha compreso bene la gravità della sciagura.  Per intenderci, è peggio della crisi del settore lattiero-caseario: gli allevatori rivendicano giustamente un prezzo adeguato, ma non hanno perso la capacità produttiva; è peggio delle gelate: il mancato reddito di un anno per un agricoltore è un danno tremendo (che peraltro il decreto non ripaga), ma almeno, in questo caso, l’anno successivo si tornerà a produrre”.

“Gli olivicoltori salentini hanno perso tutto: capitale fondiario, produzione, paesaggio, turismo rurale ad esso connesso. Con uno scenario simile il decreto è insignificante e non aiuta per niente gli olivicoltori salentini. Ministro - conclude Stefàno - questo decreto é solo propaganda, si metta a lavorare sul serio!

abaterusso paolucci

Gli fanno eco Ernesto Abaterusso e Massimo Paolucci (Art.1-Mdp/LeU): “Il Decreto Xylella è l’ultima presa in giro del Governo. La misura è colma. Il decreto legge approvato dal governo non risolve nessuno dei problemi del Salento, colpito dalla Xylella, ed è l’ennesima presa in giro verso gli agricoltori leccesi. La miseria dei 5 milioni stanziati per gli interessi sui mutui la rimandiamo al mittente. Il quadrunvirato Conte, Salvini, Di Maio, Centinaio, pensa che gli olivicoltori leccesi e salentini hanno l’anello al naso?”

“Per affrontare seriamente l’emergenza Xylella - ribadiscono Abaterusso e Paolucci - il governo deve prevedere, tra le tante altre cose, lo snellimento delle procedure di espianto, la decontribuzione quinquennale, il ristoro dei danni subiti ed il contributo per il reimpianto. Per l’alluvione in Veneto il governo penta-leghista stanziò, il giorno successivo, 250 milioni. Per la Xylella deve trovare con urgenza 500 milioni. Siamo sicuri che, se la tragedia della Xylella fosse capitata al nord, i soldi li avrebbero già trovati. Occorre trovarli anche per la Puglia ed il Salento. I Sindaci, la Provincia, la Regione, le associazioni agricole, la Chiesa, i cittadini facciano sentire la loro voce, altrimenti continueranno a prenderci in giro. Noi domani saremo a Lecce a manifestare insieme agli agricoltori per queste ragioni”.

agrinsieme logo new

Di tenore completamente opposto le dichiarazioni del coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari: “Diamo atto e ringraziamo il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, per aver mantenuto gli impegni presi in occasione della protesta dello scorso febbraio a Roma davanti a una platea di oltre cinquemila agricoltori”.

Lecce striscione
 

“Nel provvedimento, infatti - prosegue la nota Agrinsieme - sono state accolte le nostre richieste per tutelare l’olivicoltura, dando la possibilità alle imprese agricole pugliesi che hanno subito danni da gelate di accedere in deroga alle misure previste dal decreto legislativo 102/2004 con interventi a sostegno delle imprese agricole. E sono positivi gli stanziamenti per la copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti per gli interessi dovuti a valere dei mutui contratti dalle imprese agricole, così come quelli per il rifinanziamento del Fondo di Solidarietà Nazionale e per l’attuazione di campagne promozionali per incentivare il consumo di olio extravergine di oliva”.

xylella eradicazioni

“E’ inoltre positivo - secondo Agrinsieme - il giro di vite per contrastare la Xylella, disponendo la distruzione delle piante contaminate, nonché di qualunque altro materiale possa essere veicolo di diffusione di organismi nocivi, e stabilendo sanzioni per chi non si adegua alle disposizioni”.

“Riteniamo pertanto – conclude il Coordinamento - che le misure approvate, pur con risorse esigue, siano un primo passo per sostenere concretamente le imprese agricole, dando una prima necessaria boccata d’ossigeno ai produttori. Lavoreremo ora affinché tali misure e le relative risorse finanziarie vengano implementate durante l'iter di conversione parlamentare, che auspichiamo sia costruttivo; porteremo avanti un lavoro analogo nell'ambito del tavolo di filiera olivicolo, dal quale ci aspettiamo interventi strategici e strutturali per rilanciare il settore”.

Valutazioni favorevoli che trovano riscontro nella nota del consigliere regionale, Andrea Caroppo Segretario regionale del partito di Salvini: “Il decreto del governo sulle emergenze agricole prova a riparare in Puglia ai danni fatti in questi anni dall’ignavia e dagli errori di Emiliano, vero principale responsabile della diffusione della Xyllela e della crisi dell’intero settore agricolo-oleario”.

caroppo

“La Lega al governo, con il suo ministro Centinai - evidenzia Caroppo - ha mantenuto un altro impegno: nel decreto ci sono le misure specifiche che riguardano le gelate e la Xylella. Le imprese che hanno subito danni dalle gelate eccezionali dello scorso anno possono accedere ai fondi per la ripresa dell'attività economica e produttiva; le imprese del settore olivicolo-oleario potranno chiedere il rimborso degli interessi sui mutui bancari contratti entro il 31.12.2018; per contrastare la Xylella potranno finalmente attuarsi tutte le misure, compresa la distruzione delle piante contaminate, con sanzioni per chi omette di denunciare l’infestazione o ostacola l’applicazione delle misure”.

Pisicchio Alf

“Ora c'è da augurarsi che Emiliano - conclude Caroppo - quello che gonfiando il petto, tronfio, promise ‘alla Xylella ci penso io’ non boicotti anche il decreto come fece con il piano Silletti, la cui rapida e compiuta applicazione avrebbe salvato la Puglia: Emiliano invece scelse di lasciare libera la Xylella”.

A commentare la partecipata manifestazione di Lecce sulla xylella, infine, l'assessore alla Pianificazione Territoriale, Alfonso Pisicchio e i consiglieri de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino e Giuseppe Turco: “Siamo e resteremo sempre dalla parte degli agricoltori e degli olivicoltori. Bene le manifestazioni, ma il settore faccia fronte unico. Qui c’è in ballo l’economia della Puglia e la bellezza del suo territorio”. 

coldiretti lecce

“Chiediamo ai parlamentari pugliesi, di tutti gli schieramenti - ribadiscono da La Puglia con Emiliano - di fare uno sforzo in più in sede legislativa. Il recente decreto che prevede solo cinque milioni di euro per i danni del batterio e per le gelate, sono ancora troppo pochi per dare una risposta efficace e immediata alle legittime istanze dei nostri agricoltori”.

“Per questo tutto il mondo agricolo non deve disunirsi e deve affidarsi alla scienza e alla ricerca per sconfiggere mestieranti, stregoni e imbonitori che in questi anni hanno propinato teorie e teoremi assurdi sull’emergenza Xylella. Noi – concludono Pellegrino e Turco – continueremo nelle sedi regionali a sostenere le istanze dell’intero comparto. E siamo convinti che anche il governo regionale continuerà a fare la sua parte contro queste scellerate politiche nazionali improntate a interventi a spot e senza alcuna visione di lungo periodo”.  

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: Xylella, Lecce: infetto anche l'ulivo simbolo in piazza S. Oronzo

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