2015, un'ottima annata: vendemmia record. Qualità super, Roma sfida la Francia - Affaritaliani.it

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2015, un'ottima annata: vendemmia record. Qualità super, Roma sfida la Francia

Nel Lazio la vendemmia 2015 è già iniziata e le previsioni sono da record, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo: condizioni climatiche perfette hanno permesso una sana maturazione dei vitigni che hanno potuto maturare al sole senza pioggie che favorissero muffe, marciume e lo sviluppo della tignola, vera e propria peste dell'uva.

Secondo le stime di Coldiretti si assisterà ad un incremento della produzione di circa il 15% rispetto ai valori dello 2014 mentre le esportazioni del vino tricolore segnano un valore record con un incremento del 6% nei primi 5 mesi di quest’anno. Se le condizioni meteo saranno benevole anche nel mese di settembre in cui si concentrano le operazioni di raccolta, la produzione nel solo Lazio potrebbe toccare la quota di circa un milione e 700.000 ettolitri.

Il grande caldo hanno accelerato i processi di maturazione anticipato la raccolta che si classifica come la seconda più precoce dal dopoguerra, seconda solo a quella del 2003, l’anno di una storica siccità, quando iniziò il 2 agosto. Le precipitazioni a cavallo di Ferragosto, ad invaiatura ormai conclusa, da un lato hanno portato ad un abbassamento delle temperature massime, dall’altro hanno assicurato una buona escursione termica, fondamentale per la sintesi degli aromi per le uve bianche e per la sintesi fenolica delle uve rosse.

Se per i rossi ed i bianchi autoctoni si dovrà attendere l'inizio della vendemmia nella prima decade di settembre, la raccolta è già iniziata e conclusa per le uve base spumante e per le varietà internazionali bianche così come conferma ad Affaritaliani.it  Giulio Santarelli, ex presidente della Regione Lazio e padre nobile di una delle aziende dei Castelli Romani più riconosciute a livello internazionale. "Se il caldo quasi eccessivo ha danneggiato le piante più giovani, portare in cantina uve 100% sane porterà una qualità eccezionale".
Nella tenuta di Castel De Paolis la vendemmia è già iniziata e il patron Santarelli ha dato istruzione ai suoi raccoglitori di tentare una sfida non ancora tentata prima: seguendo la scuola dei francesi de le Château d'Yquem l'uva del 'sauternes' sarà raccolta acino per acino. "Abbiamo le terre migliori dei nostri cugini d'oltralpe che assicura al nostro prodotto una mineralità che ci permette di poterli sfidare, ora, con questa modalità di raccolta, ad armi pari".
Non resta che attendere l'esito di una sfida d'eccellenza.

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