Roma

Abusi nel sonno, turiste violentate mentre dormivano: preso maniaco seriale

Il molestatore seriale era l'incubo di hotel ed ostelli del Centro

Giovani straniere palpeggiate e molestate nel sonno, negli ostelli horror degli abusivi. Arrestato un 31enne italiano, autore di diverse violenze, inchiodato da telecamere.

 

Il molestatore seriale era già stato denunciato il 15 dicembre scorso, in quanto riconosciuto come autore diversi casi simili contro le ospiti di ostelli ed hotel nell’area  tra via Palestro e via Vicenza, in alcuni casi violentate anche nel sonno. In quell'occasione l'uomo, intruducendosi in un ostello per giovani stranieri, si introdotto all'intero del bagno, mentre una turista americana era intenta a truccarsi. Lì il tentativo di baciarlo sulle labbra, contro la sua volontà, abbracciandola e stringendola a sé. Al rifiuto della donna, il 31enne la aveva quindi bloccata, iniziando a palpeggiarle il seno e le parti intime, fino ad essere spinto fuori dal bagno, dove la vittima si era poi chiusa in attesa di aiuto.

Lo stesso giorno e nello stesso ostello l’uomo aveva già molestato anche un’altra ragazza. L’uomo non è nuovo a tali episodi in quanto, a lui sono da imputare analoghi fatti, anche all’interno di altra struttura ricettiva, luogo evidentemente da lui scelto per consumare le sue violenze ai danni di giovani cittadine straniere.

In quel caso era riuscito a introdursi in una stanza, alle prime ore del mattino, mentre una studentessa 20enne di origini nordamericane stava dormendo. La giovane si era risvegliata bruscamente trovando l’uomo, vestito solo con un pantaloncino, che le stava accarezzando le gambe all’altezza dell’inguine. Le urla della malcapitata avevano messo in fuga il 31enne, che era riuscito a scappare dall’albergo, ma non a evitare di essere ripreso in maniera nitida dalle telecamere presenti all’interno della struttura.

All’uomo, Polizia e Carabinieri hanno così notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma che ha concordato con le risultanze investigative dei Carabinieri che hanno redatto l’informativa ma grazie alla preziosa collaborazione degli agenzi della Polizia di Stato del Commissariato “Viminale”.