Addio Italia, Maelle-show va negli States. Oltre ai cervelli emigra anche la bellezza
di Claudio Roma
Dopo la fuga dei cervelli, bellezze in fuga. Scoperta da affaritaliani.it cinque anni fa, Maelle, l'analista finanziaria che per prima ha rotto il muro del silenzio sul mondo delle cam girl raccontando la sua doppia vita, confessa di non lavorare più in Italia. Via dai siti tricolore specializzati negli show bollenti delle ragazze (e da tempo ormai anche dei boys) e webcam puntata solo negli States, "dove l'eros non conosce crisi".
Di passaggio all'aeroporto romano di Fiumicino, Maelle che oggi ha 32 anni e che rivendica il passaggio da cam girl a "cam model", racconta come è cambiato in un lustro "il piacere in rete".
"Prima lavoravo su un sito italiano ma gli utenti non erano molto assidui. Grazie alla conoscenza dell'inglese - anche se alcune cose giuro che a scuola non le insegnano - sono andata all'estero dove il fascino della bellezza italiana è irresistibile. E poi fuori dal nostro Paese la tecnologia è andata avanti: non solo show personali, in cui la modella si esibisce per l'utente, ma anche e soprattutto spettacoli di gruppo, in cui io fisso il tempo e il prezzo e gli utenti fanno ciascuno un'offerta sino al raggiungimento del prezzo fissato.
Vera e propria star italiana, Maelle ha così varcato in confini ed ora il suo metro e settanta di procace bellezza e anche "grande esperienza" è ricercatissimo all'estero. Il segreto? "Intanto il mio corpo, il mio modo di pormi davanti alla telecamera il mio, diciamo plus, che mi porta a fare cose che le donne imparano solo grazie a una grande conoscenza del proprio corpo e poi tanta tecnologia. Ho adibito una stanza di casa a set permanente e uso luci professionali, una webcam hd dotata di zoom e di un telecomando grazie al quale posso cambiare le inquadrature.. certi primi piani sono molto apprezzati. E poi una collezione di toys che si è arricchita nel tempo, dai più realistici di svariate dimensioni, ad altri così particolari da poter sembrare puri oggetti di design".
E gli italiani?
"Timidi, si affacciano poco e spendono poco. Tutt'altra cosa rispetto agli americani o agli arabi o persino ai giapponesi che per "la giovane italiana" fanno pazzie. Attenzione, il sesso in rete non è quello che si immagina nella letteratura erotica. E' fatto di stranezze, di sfumature (non di grigio per favore che sembra una barzelletta) e di strani rapporti in cui gli utenti riempiono dei vuoti. Spesso sono loro a fare lo show, facendomi vedere la loro casa, oppure chiedendomi di assistere mentre faccio la doccia... e a 10 dollari al minuto. E c'è persino chi mi ha proposto una vacanza a Dubai".
Sulla sottile differenza che passa tra il concetto di prostituzione e l'esibizione come cam model, Maelle ha le idee chiare: "Ho l'animo curioso, vergognosamente esibizionista... e ci metto la faccia perché mostro il viso. E poi amo guardare ed in chat di utenti pronti a mostrarsi e ne trovo tanti, bizzarri e timidi. E poi non ho nulla contro la prostituzione o contro chi decide di prostituirsi, ma vorrei dire che forse una performance in chat si avvicina di più ad un video hard con la differenza che lo spettatore in quel momento può interagire con me, esprimere i propri gusti e desideri e magari vederli realizzati.. Non c'è alcun contatto, basta un click e tutto si spegne. Nel frattempo ha finito la lavatrice e mi metto a stendere la biancheria".
Già star della tv con interviste a Lucignolo e sul canale americano Hbo, Maelle è salita anche in cattedra: "Mi hanno contattata anche diverse ragazze italiane desiderose di provare ad iniziare ad esibirsi ed altre che già sono parte di questo mondo, chiedendomi dritte e consigli".
Infine il denaro. Quanto guadagno? Intanto diciamo che ho collezionato 28 mila tweet e 484000 follower, sarà per questo che le due/tre volte a settimana che accendo la cam riesco anche a far salire il contatore intorno ai mille euro. A settimana, ovvio. Per il resto la mia è una vita normale: al mattino lavoro, sono single e, sì diciamolo, terribilmente esibizionista".