Roma

Ama, caos centri di raccolta: da Laurentina a Mostacciano, il tour dei rifiuti

Il centro Laurentino vietato dai mesi alle potature. Per gettare 6 sacchi di erba costretti a percorrere 20 km

di Federico Bosi

Centri di raccolta Ama, i romani costretti al giro di Roma per poter buttare nella maniera corretta i rifiuti ingombranti e speciali. Non tutte le isole ecologiche accettano ogni tipo di rifiuto. Scatta quindi “il tour dell'immondizia”.

“I Centri di Raccolta Ama sono strutture gratuite attrezzate per la raccolta e l’avvio al recupero di rifiuti che non vanno MAI gettati nei cassonetti”, queste le parole di Ama alla voce 'centri di raccolta' sul proprio sito web. Ma questi rifiuti che non vanno 'MAI' gettati nei cassonetti non possono essere 'SEMPRE' buttati in ogni centro di raccolta” a meno che non si abbia almeno mezza giornata a disposizione.

Due romani e una macchina carica di 6 sacconi neri della spazzatura pieni di potature, un ombrellone distrutto dal maltempo che ha flagellato Roma nell'ultimo periodo ed un bastone di una scopa in metallo. Obiettivo scaricare i rifiuti in un centro di raccolta Ama.

Prima tappa del tour al centro di raccolta Ama di via Laurentina, ore 10:30. Una volta arrivati a destinazione, i due romani, accolti da un gentilissimo operatore Ama in classica divisa arancio fluo, scoprono la bella notizia: a Laurentina le potature non si possono buttare. E sono mesi che va avanti questa storia del “No potature”. Una volta entrarti nel centro, i container per i rifiuti sono posizionati in un parcheggio di fortuna poiché l'area adibita per lo scarico è ancora chiusa e sotto sequestro. Sui container nessun cartello su cosa si possa realmente buttare al loro interno tranne per uno che ha un pezzo di cartone appoggiato vicino con sopra scritto “forni ed elettrodomestici”. Chiesto all'operatore Ama di poter parlare con un responsabile per avere spiegazioni su come e dove scaricare l'ingombrante (l'ombrellone), i due romani vengono portati da una signora in pantalone e maglietta, in borghese, senza un cartellino o un “distintivo” Ama che certifichi la sua posizione. Alla richiesta di poter visionare un suo badge, la signora in maniera molto scontrosa e con area di superiorità e arroganza, mostra ai due malcapitati romani, non risparmiando parole di offesa, il suo cartellino e ha indicato dove poter buttare l'ombrellone. I due risalgono in macchina e partono alla volta di Mostacciano, area più vicina dove poter scaricare le potature.

Seconda tappa del tour al centro di raccolta Ama di Mostacciano, via Riccardo Boschiero, ore 11:10. Per raggiungere il centro di Mostacciano, distante 5.5 km da quello di Laurentina, i due hanno dovuto sfidare il traffico del Gra, della Colombo e di alcune strade limitrofi alla Colombo adibite a giungla causa piante che hanno letteralmente invaso la carreggiata. Arrivati a destinazione dopo 30 minuti di viaggio, riescono finalmente a scaricare le potature. Qui il centro di raccolta è più organizzato: ogni container ha il suo cartello Ama con scritto cosa va buttato all'interno, ci sono i secchi appositi per buttare toner e cartucce per stampanti, vasche per scaricare l'olio da cucina usato ed armadietti per depositare vasetti di vernice.

Totale dei chilometri percorsi: 20.