Roma

Atac, 230 nuovi bus e lavori in metrò. "Nessun piano B: 1,6 miliardi di debiti"

"Ho trovata un gigante dai piedi d'argilla". Così il direttore generale di Atac Marco Rettighieri ha descritto la situazione della municipalizzata del trasporto pubblico capitolino. "La prima cosa che stiamo facendo è di internalizzare i nostri servizi, le riparazioni sia straordinarie che ordinarie di manutenzione, che ci permetteranno di guadagnare tempo e soldi da poter spendere per integrare quei servizi che ora mancano".

La società, con i conti in rosso e un debito che ammonta a circa 1,6 miliardi di euro promette ai pendolari una boccata di ossigeno: "La gara per la fornitura di 150 autobus in leasing è in corso di espletamento. Altri 20 milioni ci saranno forniti dalla Regione Lazio, per cui ci saranno altri 80 autobus, di proprietà questa volta di Atac. 80 autobus più 150 - commenta Rettighieri - incominciano a essere una boccata d'ossigeno notevole per tutto il sistema metropolitano di Roma".

Ma la dirigenza di Atac deve fare i conti con i lavori urgenti per le linee metropolitane, manutenzione che partirà in estate sulle metro A, B e B1 e che dureranno circa un anno e mezzo durante gli intervalli notturni. "Consisteranno - ha spiegato Rettighieri - nella sostituzione del binario, quindi la massicciata ferroviaria, e linee elettriche".

Tutto da pianificare invece sul piano della lotta all'evasione: dati alla mano su alcune linee come la Roma-Lido che serve giornalmente 90mila persone, un utente su due non paga il biglietto. "Se tutti pagasserò quanto dovuto questa linea sarebbe in attivo". "Tutti i controllori nel prossimo futuro saranno muniti di strumenti elettronici per controllare la veridicità o meno del titolo di viaggio - spiega il direttore generale di Atac - Questa sfida la si vince con i colleghi e con tutti i cittadini di Roma, perché il senso civico che appartiene in primis al commissario Tronca e che sta portando avanti tenacemente, e unitamente al senso civico di tutti i cittadini romani".