Aumento costo del caffè, l'Antitrust: nessun rincaro tra bar ed esercenti
L'Aeper aveva ipotizzato un costo maqgiorato, tra i 10 e i 20 centesimi in più a tazzina
Nessun aumento del costo del caffè, l'Antitrust vince la guerra della tazzina. Nessun rincaro tra i bar e gli esercenti romani.
Non ci sarà un rincaro del caffè nei bar, l'Aeper, Associazione Pubblici Esercizi di Roma, getta la spugna e rinuncia all'ipotesi di un aumento del costo della tazzina. E' quando comunica l'Antitrust, che ha archiviato il caso in riscontro alla così detta attività di “moral suasion” sull'Aeper. Che ha posto in essere forme più adeguate di comunicazione pubblica, volte a correggere le precedenti comunicazioni che suggerivano ai propri associati un incremento dei prezzi alla tazzina. In particolare, il Presidente di Aeper, Claudio Pica, ha dichiarato in un comunicato stampa che i dati diffusi erano volti a focalizzare l’attenzione sugli aumenti dei costi di gestione degli esercizi. Assicurando inoltre che “gli esercenti romani si sono resi disponibili a sostenere gli eventuali maggiori costi di gestione senza applicare nessun aumento del prezzo della tazzina al banco”.