Beffa Ryanair: nessun rimborso per lo sciopero. Esposto Codacons per truffa
Presentato esposto a 28 Procure per i reati di truffa e frode in commercio
Rayanair denunciata per truffa e frode. La compagnia aerea lascia a piedi e passeggeri di tutta Italia e annuncia che non ci saranno rimborsi, esplode l'ira del Codacons.
L'associazioen del consumatori annuncia un maxi esposto a 28 Procure della Repubblica territorialmente competenti, tutte inserennti agli scali dove opera la compagnia irlandese. "Il comportamento messo in atto da Ryanair viola in modo palese iregolamenti comunitari e le sentenze della giustizia europea e, in tal senso, si pone al di fuori dalla legge - spiega il Codacons - Il Regolamento CE 261/2004 stabilisce infatti risarcimenti da 250 a 600 euro a passeggero in caso di ritardi superiori alle 3 ore o cancellazioni dei voli, un diritto che la Corte di Giustizia Europeaha stabilito si applichi anche in caso di sciopero del personale, non rientrando le agitazioni sindacali nelle circostanze 'eccezionali' per cui una compagnia aerea è esonerata dai risarcimenti".
Per tale motivo, "la decisione di Ryanair di non concedere la compensazione pecuniaria prevista dalla normativa appare come un vero e proprio illecito, che potrebbe realizzare i reati di truffa e frode in commercio". In tal senso il Codacons presenta oggi un esposto a 28Procure della Repubblica (Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Ragusa, Crotone, Cuneo, Genova, Lamezia Terme,Milano, Napoli, Palermo, Parma, Perugia, Pescara, Pisa, Rimini, Roma, Sassari, Torino, Trapani, Treviso, Trieste, Venezia, Verona) chiedendo di aprire una indagine penale sulla compagnia area alla luce del comportamento assunto dal vettore, e ha attivato una task force dilegali per fornire assistenza ai passeggeri coinvolti nei disagi.
Infine l'associazione si rivolge alla Polizia Postale, chiedendo di oscurare la pagina web Ryanair che fornisce informazioni sul foro legale competente (Irlanda). Poiché potrebbe indurre in errore i consumatori lasciando loro credere che qualsiasi azione giudiziaria sia da intraprendere nel paese dove ha sede la compagnia.