Roma
Biglietti Atac a 2 euro, il Comune avverte Regione Lazio: “State scherzando col fuoco, senza aumenti tagli al trasporto"
L'assessore Patané a FdI, Forza Italia e Lega: "Condannate l'Atac a ripiombare nei debiti senza una copertura minima dei costi"
Aumento biglietti Atac: poche righe, quanto basta per aprire quello scontro istituzionale rinviato per la Pax Giubilare. Il Comune di Roma, attraverso l'assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè manda un messaggio avvelenato alla Regione Lazio: "Sulle rimodulazioni delle tariffe state scherzando col fuoco".
La tipica "tarantella romana", l'ossimoro geografico che vede la Regione Lazio tentennare su ogni iniziativa che possa esporla al giudizio politico dei cittadini, sembra volgere al termine, almeno sul settore dei trasporti pubblici. La nota dell'assessore romano è sin troppo chiara: "In assenza di risposte credibili che diano certezza alla copertura dei costi minimi del Tpl di Roma, lo scenario del taglio delle agevolazioni o dei servizi o dei chilometri, sta diventando più che plausibile. Si lavori sulle agevolazioni e sul costo degli abbonamenti mensili e annuali ma l’adeguamento del Bit come richiesto da Atac non è purtroppo eludibile".
Senza aumento del Bit, tagli ai chilometri di servizio
Tradotto: se non aumenta il Bit, il biglietto a tempo che "salva i romani e i pendolari" e che preme sui cosiddetti utenti asistematici come turisti e pellegrini, c'è la possibilità non troppo remota che Atac sia costretta a tagliare la quantità del servizio.
Patanè: "Sinora proposte poco credibili"
Patanè chiarisce meglio: "Le proposte che ci sono state avanzate fino a questo momento non sono sufficienti a chiudere un piano economico finanziario di Atac credibile e asseverabile e questo vorrebbe dire non soltanto far ripiombare l’azienda nella condizione del passato, dopo esserne appena usciti, ma significherebbe affrontare il Giubileo senza un contratto di servizio che garantisca il massimo delle potenzialità del tpl della capitale".
L'incubo debiti e Giubileo nel caos
Tradotto ancora una volta: o Regione Lazio affronta il possibile scontento politico, oppure di fatto condanna Atac all'indebitamento e, di conseguenza, ad un Giubileo con i servizi ridotti. Visto quello che sta già accadendo coi cantieri, sarebbe il caos annunciato.