Roma
Bilancio, critiche di Cgil, Cisl, Uil: “Meno soldi al sociale e ai Municipi”
“Il nostro giudizio complessivo ci lascia tuttavia insoddisfatti. Chiediamo un tavolo con il Governo”
Non solo le opposizioni in Assemblea Capitolina si sono dette molto critiche verso il bilancio di Roma Capitale, approvato il 28 febbraio, ma anche i sindacati si dicono insoddisfatti del documento approvato. “Meno soldi per il sociale, per le famiglie e per i Municipi”, dicono in una nota congiunta la Cgil Roma, la Cisl Roma, la Cisl Rieti e la Uil del Lazio.
“Un bilancio che non ci soddisfa - spiegano nella nota - ci siamo impegnati unitariamente per far cambiare il bilancio originario, che prevedeva il taglio delle spese, derivanti da minori entrate per effetto della sentenza della Corte Costituzionale sull’Imu delle seconde case, della riduzione dei trasferimenti agli enti locali e alla contrazione del gettito irpef. Nell'emendamento presentato dalla Giunta Capitolina sono stati inserite alcune delle nostre richieste che riguardano adeguamenti dei costi degli appalti delle mense, del servizio oepac e del trasporto disabili, piccoli interventi a sostegno delle società partecipate e maggiori risorse per il sociale, che comunque non supera lo stanziamento previsionale del 2022''.
Le criticità individuate dai sindacati
Secondo i sindacati romani “il bilancio approvato prevede minori finanziamenti per 24 milioni e prevede anche la conferma della riduzione dei finanziamenti al sociale e ai municipi, il minor numero di assunzioni per il personale capitolino, il cui saldo diminuirà di oltre 1000 dipendenti nei prossimi 3 anni, e il mancato finanziamento alle società ed alle fondazioni collegate a Roma Capitale. Inoltre, nulla viene stanziato per far fronte al caro vita e aiutare le famiglie in difficoltà. Quindi - proseguono - rimane un bilancio non espansivo, che non migliorerà la qualità dei servizi offerti, non contribuirà ad aumentare il lavoro di qualità, in assenza del quale si farà fatica a far fronte alla difficile fase economica che stiamo attraversando''.
“Intervenga il Governo”
“Abbiamo bisogno di un bilancio all’altezza delle sfide che la Capitale deve affrontare - concludono i sindacati - da sola e in queste condizioni non sarà in grado di farlo, serve quindi l’apertura di un tavolo con il Governo perché Roma è e deve essere una questione d’interesse nazionale".